Anti-Kriegs-Museum: il Museo contro la guerra di Berlino
Era il 1925 quando il pacifista Ernst Friedrich fondò quello che definì “il primo museo contro la guerra al mondo”, dichiarando contestualmente questo: “siccome la repubblica pacifista non aveva abbastanza soldi per tale opera di pace (un incrociatore corazzato era più importante e più costoso), mi venne in mente la stupida idea di aprire un museo contro la guerra: nel centro della Germania, nel cuore della Prussia, nel bel mezzo di Berlino. E cinque minuti dal quartier generale della polizia”.
Il Museo contro la guerra di Berlino
Ha una storia travagliata, questo museo. Nel 1933 venne distrutto dalle Sturmabteilung (le famigerate SA, “squadre d’assalto”) e l’edificio fu sequestrato e convertito in uno dei tanti famigerati luoghi di tortura per gli oppositori del regime. Si tentò di aprirne un altro a Bruxelles, ma l’edificio bruciò completamente nel 1940, durante l’attacco tedesco al Belgio. Vittima dello stesso evento contro cui prendeva posizione, la guerra, risorse 40 anni dopo, nel 1982, rifondato dal nipote di Friedrich, Tommy Spree.
Il museo si trovava originariamente in Stresemannstraße, a Kreuzberg, ma è stato spostato diverse volte nel corso degli anni. Dal 1998 si trova in Brüsseler Straße, in un edificio modesto e per nulla appariscente del distretto di Wedding.
All’interno, una scala in legno dà accesso ad un rifugio antiaereo della Seconda Guerra Mondiale e qui rivive l’atmosfera inquieta dei bombardamenti su Berlino: i lamenti delle sirene che echeggiano forti attraverso il bunker, i raid aerei annunciati da una voce di donna e uomini in fuga, con sedie da cucina e valigie, pronti a stringersi l’un l’altro all’interno del rifugio, nel terrore di essere colpiti da una bomba.
“La Germania è una repubblica – ho pensato. La Germania vuole la pace – ho pensato. Ci dovrebbe essere un museo della pace in una repubblica pacifica, ho pensato.”
[Ernst Friedrich]
Il rifugio è l’orgoglio e la gioia del Museo contro la guerra ed è ricco di oggetti bellici che i berlinesi hanno donato a Spree nel corso del tempo.
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Il museo “anti guerra”, rinato dopo la guerra
L’Anti-Kriegs-Museum è riconosciuto come organizzazione no-profit e vive principalmente di donazioni. A gestirlo e prendersene cura, oltre al suo direttore, c’è un gruppo di volontari – tra cui molti insegnanti.
Ma non c’è solo il rifugio con le maschere anti-gas, i caschi e la grossa porta di legno dove sono annotate data ed ora di tutti i bombardamenti subiti, anno per anno, dalla città. Il museo è completato da una galleria d’arte, chiamata “Galleria della Pace”, che comprende fotografie, documenti e oggetti della Prima e Seconda Guerra Mondiale, una grande mappa del mondo che indica guerre e conflitti attuali, mentre un’altra parte dell’esibizione è dedicata al tema della guerra moderna, quella chimica e biologica. Il museo presenta anche una collezione di giocattoli di guerra provenienti dai secoli passati.
Informazioni generali
Anti-Kriegs-Museum Berlin
Brüsseler Str. 21
13353 Berlin
Tel.: +49 30 45490110
E-Mail: anti-kriegs-museum@gmx.de
dal lunedì alla domenica
dalle 16.00 alle 20.00
ingresso libero
Sito ufficialeP.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!