Parte oggi, presso il Ministero Federale della Salute, la fase delle audizioni degli esperti in materia di cannabis legale, finalizzata a orientare la successiva azione dei legislatori.
La legalizzazione della cannabis in Germania è uno degli obiettivi dell’esecutivo guidato da Scholz ed è espressamente inserita nell’accordo di governo.
Cannabis legale, inizia la fase delle audizioni degli esperti
Oggi ci sarà il primo round ufficiale di esperti, ma ne sono previsti altri quattro. Questa fase dovrebbe durare fino alla fine di giugno e implicare l’intervento di circa 200 esperti, impegnati a riferire su un range di temi che vanno dalla catena di approvvigionamento, alla pianificazione ecologica, al problema della dipendenza. Gli esperti sono tutti esponenti di spicco nei settori della medicina delle dipendenze e del relativo supporto, del diritto, dell’economia, nonché rappresentanti di associazioni, di autorità locali e federali ed esperti internazionali.
La legalizzazione della cannabis è espressamente prevista nell’accordo di governo. La sua attuazione, tuttavia, ha visto una serie di ritardi, anche complice la situazione ucraina. Per questa ragione, ad aprile, 1400 persone hanno protestato a Berlino per chiedere al governo di dare seguito a quanto già deciso.
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La gioia di Blienert, commissario del governo federale su stupefacenti e dipendenze
La prima presentazione di oggi, dal titolo “Cannabis, ma sicura”, vedrà intervenire a porte chiuse il commissario del governo federale sugli stupefacenti e le tossicodipendenze, Burkhard Blienert (SPD). Da anni Blienert spinge perché la Germania allenti le restrizioni sull’utilizzo della cannabis a scopo ricreativo.
“Il momento è arrivato: stiamo iniziando la fase preparatoria della legge! Poterlo finalmente annunciare è un momento speciale e di gioia per me, personalmente” ha commentato Blienert, che ha rivendicato il fatto di lavorare, da anni, “per fermare finalmente la criminalizzazione dei consumatori di cannabis in Germania” e per attuare una politica sul tema che sia “moderna e orientata alla salute”. Ha sottolineato di avere anche molto a cuore i bambini e i giovani, e di voler adottare una politica che “li protegga da possibili rischi”.
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