L’avvertimento di Putin: “Niente armi all’Ucraina”. Scholz: “Non ci facciamo intimidire”
In una telefonata con il cancelliere federale Olaf Scholz e il presidente francese Emmanuel Macron, Vladimir Putin ha messo in guardia i leader europei dal sostenere militarmente l’Ucraina.
Scholz ha risposto pubblicamente in un’interista ad ARD alla dichiarando che non si farà intimidire e confermando il sostegno militare a Kiev “finché sarà necessario”.
Armi all’Ucraina, il monito di Putin e la risposta di Scholz: “Non bisogna lasciarsi intimidire”
Olaf Scholz ha rinviato al mittente l’avvertimento che Putin ha lanciato in una telefonata a tre con il cancelliere federale e il presidente francese Macron, nel fine settimana. Il presidente russo ha messo in guardia i due politici europei dall’invio di ulteriori armi all’Ucraina, ma in una successiva intervista a “Tagesethemen”, sull’’emittente ARD, Scholz ha dichiarato che “questa guerra è una minaccia per la pace in Europa e nessuno può negarlo, ma non bisogna lasciarsi intimidire”.
Scholz ha ribadito che la Germania “continuerà ciò che ha iniziato” e dunque a supportare l’Ucraina con le armi, oltre che a rafforzare la Bundeswehr con i 100 miliardi di investimento annunciati a febbraio.
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Al momento, la quota di armi pesanti che Berlino ha accettato di fornire a Kiev consta di 50 carri armati antiaerei Gepard e sette obici semoventi Panzerhaubitzen 2000, che sono considerati pezzi di artiglieria pesante e hanno una gittata fino a 40 km.
Per quanto riguarda l’ulteriore durata di questo supporto, Scholz ha dichiarato che “la Germania sosterrà l’Ucraina finché sarà necessario”.
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