Berlino: vietate manifestazioni per la Palestina nel fine settimana. La polizia: “rischio antisemitismo”

manifestazioni per la Palestina

La polizia di Berlino ha nuovamente vietato diverse manifestazioni per la Palestina, che erano previste nella capitale tedesca per il fine settimana. Il divieto è stato motivato con quello che le forze dell’ordine hanno definito come un “rischio concreto di espressioni di antisemitismo, violenza e atti intimidatori”, nelle manifestazioni e nei raduni che erano stati annunciati per i giorni di venerdì, sabato e domenica.

Non è la prima volta che queste particolari manifestazioni vengono vietate in Germania, dopo che, alla fine di aprile, nel corso alcuni cortei in supporto della Palestina, si erano verificati episodi di violenza, uso di slogan antisemiti e lanci di bottiglie e petardi contro gli agenti.

Le manifestazioni per la Palestina di questo fine settimana avrebbero dovuto commemorare il Giorno della Nakba

A rendere questo weekend particolarmente significativo, dal punto di vista degli organizzatori delle manifestazioni, è il fatto che il 15 maggio sia il Giorno della Nakba, ovvero la commemorazione dell’esodo forzato di centinaia di migliaia di palestinesi dai loro territori nel 1948, quando una parte della Palestina divenne Israele, su mandato britannico, nel corso della prima guerra del Medio Oriente. La data del 15 maggio è stata usata in modo non ufficiale già dal 1949, ma è stato Yasser Arafat a formalizzarla nel 1998, con la commemorazione del cinquantesimo anniversario dell’espulsione ci circa 700.000 palestinesi.


Leggi anche:
La polizia vieta manifestazioni pro Palestina a Berlino, fino al 1° maggio

Una manifestazione con 500 partecipanti era prevista a partire dalle 10.00 di sabato mattina a Hermannplatz a Neukölln. Per la domenica pomeriggio, invece, erano previsti diversi cortei e sit-in. Uno di quelli annullati prevedeva un percorso da Alexanderplatz alla Porta di Brandeburgo, per il quale si aspettava un centinaio di partecipanti. Circa mille persone si prevedevano invece per un corteo da Oranienplatz a Hermannplatz.

Il commissario per l’antisemitismo Samuel Salzborn aveva precedentemente dichiarato che a rendere problematiche queste manifestazioni era il fatto che il sentimento antisemita fosse diretto non solo contro Israele come stato, del quale si chiedeva la distruzione, “ma anche contro gli ebrei in Germania”.

Una lista aggiornata di tutte le manifestazioni che si svolgono giorno per giorno a Berlino può essere consultata a questo link.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!