La ministra tedesca degli esteri Annalena Baerbock si è recata in Ucraina, dove ha incontrato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky. Baerbock è stata accompagnata dal suo omologo olandese, il ministro degli esteri Wopke Hoekstra.
Riaperta anche l’Ambasciata tedesca a Kiev, che riprende la sua attività martedì, con una presenza minima.
Ich bin unfassbar froh, hier im freien #Kiew zu sein. Der dafür notwendige Mut der Ukrainer*innen ist ergreifend. Meine Botschaft ist klar: Die #Ukraine kann sich auf unsere Unterstützung verlassen – nicht nur militärisch, nicht nur heute. pic.twitter.com/VtwEzEDJVI
— Außenministerin Annalena Baerbock (@ABaerbock) May 10, 2022
Baerbock incontra Zelensky
Il presidente ucraino ha ringraziato la ministra tedesca per il supporto ricevuto nel corso del conflitto che l’Ucraina subisce sul suo territorio. ”Ha un grande valore che la Germania mostri solidarietà verso il popolo ucraino” ha dichiarato Zelensky martedì, di fronte alle telecamere.
Baerbock ha visitato anche i sobborghi della capitale, inclusi Irpin e Butscha, teatri di massacri rispetto ai quali la ministra ha assicurato all’Ucraina il suo sostegno nelle indagini. Baerbock ha dichiarato che a queste vittime si deve non solo la commemorazione, ma anche il fatto di fare in modo, come comunità internazionale, che i responsabili rispondano delle loro azioni. “Questa è la promessa che possiamo e dobbiamo fare qui a Butscha” ha commentato Baerbock.
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Riapre l’ambasciata tedesca a Kiev
Baerbock ha anche annunciato la riapertura dell’ambasciata tedesca nella capitale ucraina, che era stata chiusa a metà febbraio e con il personale impegnato a lavorare su due fronti: la Polonia e Berlino.
In una conferenza stampa congiunta con il ministro degli esteri ucraino, Dmytro Kuleba, l’esponente dei Verdi ha dichiarato che l’ambasciata tedesca dovrebbe riprendere la sua attività martedì, con una presenza minima. La Germania è uno degli ultimi Paesi a far tornare a Kiev i suoi diplomatici, dopo Francia, Italia, Gran Bretagna, Austria, e altri Paesi europei, e dopo il rientro, avvenuto domenica, di Stati Uniti e Canada.
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