Un riservista delle forze armate tedesche è accusato dalla procura federale di aver svolto attività di intelligence per la Russia e di aver fornito, tra le altre cose, informazioni relative al gasdotto Nord Stream 2 e di essere quindi, sostanzialmente, una spia di Putin.
Riservista possibile spia di Putin: “agiva per conto dei servizi segreti russi”
“L’accusato è sospettato di aver agito per un servizio segreto straniero contro la Repubblica federale di Germania e contro uno stato membro della NATO” ha dichiarato venerdì la procura federale. In cambio dei suoi servizi, l’uomo riceveva inviti a eventi organizzati da agenzie governative russe.
Il riservista in questione, Ralph G., oggi 65enne, era vicecapo di un comando distrettuale di collegamento nonché, al di fuori dell’ambito militare, membro di diversi comitati legati all’economia tedesca e in contatto con numerose aziende.
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L’accusato avrebbe passato informazioni sensibili dal 2014 al 2020
Secondo l’accusa, la presunta spia di Putin sarebbe stata in contatto con i servizi segreti russi al più tardi dal 2014 e avrebbe trasmesso documenti e informazioni fino a marzo 2020. Le informazioni fornite gli provenivano sia dalla sua conoscenza della Bundeswehr, sia dalle sue connessioni con il mondo degli affari. L’accusato avrebbe inoltre fornito all’intelligence di Putin dati personali di alti esponenti delle forze armate tedesche e di figure di spicco dell’economia, inclusi i loro contatti privati. Avrebbe inoltre divulgato informazioni sensibili legate alle politiche di sicurezza dei Paesi Nato.
Diversi sarebbero stati infine gli “aiuti” forniti per comprendere meglio dinamiche economiche di rilevanza internazionale, nello specifico informazioni sul gasdotto Nord Stream 2 e sulle conseguenze delle sanzioni imposte alla Russia nel 2014, sia sulla Germania e sull’UE. Si occuperà della questione la Corte regionale superiore di Düsseldorf.
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