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Il cancelliere tedesco Scholz: “Putin vuole distruggere la democrazia, non solo l’Ucraina”

Il cancelliere tedesco Olaf Scholz ha scritto un articolo ospitato oggi da die Welt, in cui esprime una serie di posizioni che, partendo dall’invasione russa dell’Ucraina, abbracciano una concezione dell’Europa come baluardo della democrazia e come efficace strumento contro le derive del capitalismo.

Vladimir Putin. Kremlin.ru, CC BY 4.0 <https://creativecommons.org/licenses/by/4.0>, via Wikimedia Commons

Per Olaf Scholz Putin vuole distruggere la democrazia, non solo l’Ucraina

Scholz inizia con un attacco diretto a Vladimir Putin, dichiarando che il presidente russo “non sta solo perseguendo l’obiettivo di distruggere l’Ucraina”, ma che “la sua guerra è diretta contro tutto ciò che costituisce la democrazia: libertà, uguaglianza davanti alla legge, autodeterminazione, dignità umana”. Il cancelliere tedesco ritiene tuttavia che i Paesi democratici del mondo siano al momento molto più uniti che in passato.
“Questo dimostra ciò che ci unisce come democrazie: la convinzione che la legge debba porre dei limiti al potere” sottolinea, dichiarandosi inoltre convinto che solo la democrazia possa affrontare e risolvere i problemi del XXI secolo.


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I valori umani non sono negoziabili sulla base di presunte “differenze culturali”

Olaf Scholz parla anche di quei governi autoritari, come la Cina, che giustificano la loro politica sulla base di presunte differenze culturali. Il cancelliere socialdemocratico ribadisce invece la non negoziabilità dei diritti fondamentali dell’uomo moderno. “Coloro che negano l’esistenza di valori umani comuni di per sé non sanno di cosa stanno parlando, sono semplicemente ignoranti” scrive. Per sottolineare l’universalità di tali valori, inoltre, Scholz evoca proprio un pilastro della filosofia cinese, Confucio. Una vita “in libertà, giustizia e dignità non è un ideale limitato all’Occidente” dichiara Scholz, ricordando come anche il celebre filosofo cinese avesse enunciato una variante della regola “non fare agli altri ciò che non vuoi sia fatto a te”.

L’Europa capace di risolvere i problemi del capitalismo meglio di Russia e Cina

Olaf Scholz ritiene inoltre l’Europa, di cui ribadisce quindi l’importanza, sia in grado più di Cina e Russia di risolvere i problemi del capitalismo. Questo grazie a un universo valoriale che ha fissato già da tempo degli obiettivi fondamentali, come ad esempio la necessità di proteggere il pianeta dal cambiamento climatico.

“Guardando gli enormi problemi ambientali delle città cinesi o l’inadeguata preparazione dell’economia russa per l’era post-fossile, sorgono dubbi” scrive Scholz, ribadendo la necessità che la risoluzione di emergenze di questo tipo richieda una cooperazione internazionale, che gli europei praticano da decenni all’interno dell’Unione.

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