Gassi sul ponte Köthener Brücke, quasi una piazza sospesa, animata da simpatiche allegorie naturali in puro stile Art nouveau

© Paolo Brasioli

Di Merlin, Elena e Paolo Brasioli. Disegni di Paolo Brasioli

Heute, meine lieben Freunde, vado a trovare tanti miei amici animaletti. No, non vado al nostro bellissimo zoo, o nei tanti parchi cittadini, dove ci son cagnetti, uccellini e scoiattoli, ma invece attraverso, o meglio visito, un piccolo e fantastico ponte! Si tratta del Köthener Brücke, che è un ponte stradale e pedonale, completato nel 1910 nel distretto di Berlino-Kreuzberg, e che conduce la rettilinea e lunga Köthener Straße dal Reichpietschufer/Halleschen Ufer allo Schöneberger Ufer ed attraversa, in un solo salto, il canale Landwehr.

Tra l’altro è parallelo al vicino, ben più alto e possente, ponte ferroviario sopraelevato della linea 2 della U-Bahn. Sembrano quasi come buoni due amici che si incontrano durante una passeggiata!


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Il Köthener Brücke: una piazza sospesa lungo il canale

Tecnologicamente – sapete che io adoro la tecnologia, l’architettura e l’ingegneria – si tratta di un ponte a doppio arco inferiore di ferro rivettato, con ben undici archi, sempre di ferro, disposti uno accanto all’altro a formare una solida struttura a graticcio. E sopra questa mirabile struttura è “posato” l’impalcato stradale. I pilastri sulle rive sono fatti di mattoni e pietre naturali e si connettono ai lungo-canali ed ai piloni del ponte ferroviario, come un fraterno abbraccio di benvenuto, e ci invitano ad attraversarlo per raggiungere l’altra riva.

© Paolo Brasioli

Ha una lunghezza totale di circa 43 metri, una larghezza di circa 20 metri ed è alto circa 4 metri. Risulta quasi essere, anche per queste misure, più una ampia piazza sospesa che un semplice percorso teso tra due punti! Inoltre, a causa dei tracciati e della posizione, ha una forma vagamente sguinciata, un po’ romboidale. So lustig! I bravi progettisti strutturisti furono Arno Körnig e Friedrich Krause, autori anche di altri ponti in Berlino.

Si trova esattamente al chilometro 4,700 del canale. Pensate che vi transitano sopra ben tre corsie per i veicoli, oltre a una pista ciclabile ed, ai due lati, comodi comodi marciapiedi, pavimentati in cubetti di porfido, per godersi il panorama!

Distruzione e ricostruzione: il ponte oggi

Il ponte Köthener fu gravemente danneggiato, come tantissimi altri in città, verso la fine della seconda guerra mondiale. Infatti ho trovato molte foto e testimonianze, negli archivi, di questi tristi avvenimenti e di come il ponte era ridotto, ma poi nel 1947 fu ripristinato con un restauro più funzionale che conservativo.

Ma già negli anni ’80 molta ruggine si era depositata pericolosamente sulle superfici della costruzione. E allora, nel 2002, il Dipartimento per lo Sviluppo Urbano ha attuato una manutenzione straordinaria di rinnovamento fondamentale per la protezione anticorrosione del ponte, con rivestimenti speciali. Tutti i materiali ferrosi hanno ricevuto una nuova mano di specifici prodotti protettivi sovrapposti, molto resistenti. Le parti in ferro del ponte sono state protette con sovrapposizione di ulteriore vernice protettiva con lacca nei colori verde chiaro e grigia, il che distingue in particolare le parti decorative della ringhiera in ghisa.

Queste parti sono realizzate in puro e bellissimo stile Art Nouveau, tipico in quell’epoca. Sono presenti, ben leggibili, varie decorazioni geometriche, come ad esempio le bellissime cornici a cerchi e quadrati alternati e le balaustre che ripropongono, stilizzate, opere di tralicci in legno e bambù. Insomma un gran bel lavorone ideato dagli artisti Walter Schmarje e Otto Schulze! Sehr elegant!

Gli “animali” di Köthener Brücke

Ma ecco che arrivo ai miei amici animali di cui vi parlavo all’inizio e che si trovano rappresentati, appunto sulla ringhiera. Ci sono innanzitutto gli elementi, con decorazioni vegetali con la scritta “KOETHENER BRUECKE” nei rilievi quadrati in bronzo, alle partenze del ponte in entrambi i lati. Poi due grandi lastre, al centro del ponte, ritraggono un grande orso (simbolo di Berlino) con il quale gioco spesso, imitandolo, mentre lui “cammina” in direzione Mitte, e nell’altra di fronte un maestoso cervo che beve (simbolo della città di Schöeneberg, allora ancora indipendente). Questi pannelli sono posizionati anche sul lato esterno delle balaustre per poter esser visibili da chi naviga sul canale!

© Paolo Brasioli

Poi si trovano, cercando cercando, teste di leone stilizzate con espressioni molto buffe (ora tristi, ora amichevoli e anche scherzose) nonché immagini di piante, con rosoni circolari classici in foglie di acanto, e tante sfere vegetali in sommità della ringhiera, che a me veramente sembrano un pò dei Weißköhle und Blumenköhle (cavoli bianchi e cavolfiori) messi in bella vista! E poi vari altri leggiadri motivi naturali che circondano questi rilievi ed elementi.

Insomma un ponte sicuramente ricco di simpatiche curiosità e di tanta storia vissuta in questi 112 anni, e che invita non solo ad attraversarlo comodamente durante i nostri percorsi cittadini, ma proprio e soprattutto a fermarcisi un momento sopra! Questo, amici miei, vale per tutti i ponti, che sono luoghi “magicamente” sospesi che ci offrono una prospettiva insolita, privilegiata ed a volte emozionante dell’intorno, urbano o naturale che sia!

Come sul Köthener Brücke, da dove si può ammirare la bellezza della natura nel cuore della città, e che ha ispirato appunto anche lo stile decorativo. Si gode da qui infatti di una fantastica vista del canale, incorniciato da tanti alberi e arbusti, che scorre calmo calmo sotto con ampie curve, frequentato da tanti uccelli acquatici e dalle simpatiche ed eleganti amiche Enten (anatre)!

Allora bis bald e al prossimo Gassi


L’autore: Architetto Paolo Brasioli – Quattro | architectura

Provenendo da una famiglia di artisti veneti, Paolo Brasioli è stato influenzato presto dal ricco patrimonio culturale e artistico italiano. Fondamentale è stata l’influenza di suo padre, Alfredo Brasioli, rinomato fumettista, illustratore e grafico italiano.

Il suo lavoro fino ad oggi si è concentrato sulla costruzione di hotel di alta qualità e sull’interior design per abitazioni, hotel e strutture di gastronomia e benessere, così come sulla creazione di mobili, lampade, accessori e arte.

Ha lavorato con rinomate compagnie e gruppi alberghieri come Best Western, Crowne Plaza, Falkensteiner, Hilton, Hyatt, Le Meridien, Leonardo Hotels, Marriott, NH Hotels, Rocco Forte Hotels e Sheraton. Molte delle sue creazioni sono state esposte in rinomate fiere d’arte e di design.

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