Riapertura dei club di Berlino e altre regole: ecco cosa cambia da venerdì
Nonostante l’attenzione, in questo momento, sia puntata prevalentemente sulle questioni internazionali, la gestione della pandemia continua a occupare le autorità locali e nazionali in Germania. A Berlino, continua come previsto il progressivo allentamento delle restrizioni, deciso nell’ultimo vertice fra Länder e governo federale, che prevede la sospensione di ulteriori misure di sicurezza a partire da venerdì 4 marzo. Fra le riaperture dei club di Berlino e la fine delle restrizioni sugli incontri privati, si intravede un ritorno alla normalità che la sindaca Franziska Giffey (SPD) ha definito “luce alla fine del tunnel”. Ecco cosa cambierà e quali regole resteranno invariate nella capitale tedesca a partire da questo fine settimana.
Discoteche e club di Berlino
I club di Berlino riaprono ufficialmente il 4 marzo, con obbligo di implementazione della regola 2G+. Questo vuol dire che l’ingresso sarà consentito solo a vaccinati e guariti che presentino anche un test negativo. Il test è obbligatorio anche per chi abbia ricevuto la terza dose di vaccino. L’utilizzo della mascherina FFP2 è raccomandato, ma non obbligatorio.
Eventi
Per gli eventi di dimensioni medie e piccole (ovvero con un massimo di 2000 partecipanti) si potrà applicare la regola 3G, ma solo se l’evento prevede posti a sedere pre-assegnati e l’obbligo di indossare la mascherina FFP2. I grandi eventi al coperto, invece, potranno svolgersi con un’occupazione massima del 60% della capienza della location prescelta e applicando la regola 2G+. Le mascherine FFP2 saranno obbligatorie. All’aperto, è permesso un massimo del 75% della capacità massima, fino a un massimo di 25000 partecipanti.
Incontri privati
Di fatto, non ci sono più limitazioni per i contatti sociali delle persone vaccinate o guarite e per i bambini sotto i 14 anni, mentre per chi non è vaccinato le restrizioni resteranno in vigore ancora fino al 19 marzo. I non vaccinati, quindi, possono incontrare al massimo due persone per volta, al di fuori del proprio nucleo familiare.
Gastronomia e ospitalità
Hotel, pensioni e ristoranti possono tornare ad applicare la regola 3G a partire dal 4 marzo. Questo vuol dire che anche chi non è vaccinato potrà usufruire di strutture e servizi, presentando un test negativo. L’obbligo di tracciare i contatti in queste strutture era già stato abolito con l’ultimo aggiornamento dei regolamenti.
Servizi alla persona e sport
Tutte le attività che forniscono servizi alla persona, come quelle di parrucchieri, estetisti, pedicure e centri massaggi dovranno applicare la regola 3G con obbligo di mascherina FFP2. Lo stesso vale nel caso di palestre, studi di danza, piscine, saune e strutture nelle quali si praticano sport al chiuso, ma in questi casi la mascherina può essere rimossa durante l’attività sportiva vera e propria.
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Scuola
La frequenza obbligatoria è stata reintrodotta nelle scuole di Berlino già dal primo marzo. Inoltre, tanto nelle normali scuole come in tutte le altre strutture didattiche (come scuole serali, scuole per adulti, scuole di musica e scuole guida) si applicherà la regola 3G. Le mascherine sono obbligatorie anche all’università, tranne che per i docenti durante le lezioni e per gli studenti durante gli esami. Restano valide le regole stabilite il mese scorso nel caso di scuole e asili: chi viene in contatto con un positivo non è più obbligato ad andare in quarantena: sono sufficienti cinque giorni consecutivi di riposo in casa. L’unica eccezione sono gli insegnanti non vaccinati, che devono invece andare in quarantena.
Test e prove di guarigione
Chi non può essere vaccinato per ragioni mediche non avrà più bisogno di un test PCR per partecipare agli eventi: il test antigenico è considerato sufficiente. Per il momento, lo status di immunità di chi è guarito dal Covid è ancora fissato a tre mesi, ma è prevista per il futuro una nuova estensione a sei mesi. Resta valido quanto stabilito dall’ultima modifica circa il risultato positivo degli auto-test: per la conferma della diagnosi non è necessario un PCR, ma è sufficiente un test antigenico effettuato presso un centro autorizzato. Il PCR è obbligatorio solo per chi lavora a stretto contatto con persone particolarmente fragili, come nel caso del personale sanitario e degli operatori di RSA. Chi ha ricevuto il booster da meno di tre mesi non è obbligato a presentare il test nel caso di eventi 2G+, con la sola eccezione dei club.
Vendita al dettaglio, cultura e turismo
Restano in vigore gli ultimi allentamenti già approvati: per la vendita al dettaglio e per la visita a musei e gallerie al chiuso non ci sono limitazioni all’ingresso, ma è obbligatorio indossare la mascherina FFP2. Per i giardini zoologici non si applica più la regola 2G e non è necessario utilizzare la mascherina. Nel caso di escursioni turistiche, restano obbligatorie la regola 3G e la mascherina FFP2. La regola 3G con mascherina obbligatoria sarà invece applicata per l’accesso a biblioteche e archivi.
Le attuali regole resteranno in vigore fino al 19 marzo. A partire dal 20 marzo, inoltre, sarà abolito anche l’obbligo per le aziende di tenere in smart working i dipendenti. Nei luoghi di lavoro e negli uffici pubblici continua a essere applicata la regola 3G con obbligo di mascherina FFP2. Lo stesso vale per i trasporti pubblici.
Fonte: Senato di Berlino
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