L’Ucraina, come molti Stati in situazioni di conflitto, ha una legione straniera, ovvero un corpo militare formato da cittadini di altre nazioni che scelgono di arruolarsi per convinzione politica o per qualsiasi altra ragione personale. Dopo l’invasione russa, le autorità ucraine hanno fatto appello in modo esplicito ai combattenti stranieri, chiedendo loro di unirsi alle forze di difesa territoriale. Per contro, esistono anche gruppi politici che caldeggiano l’idea di andare a combattere in Ucraina, ma nell’esercito russo.
Non tutti gli Stati, però, hanno la stessa reazione rispetto al desiderio dei propri cittadini di arruolarsi all’interno di eserciti stranieri e ci sono circostanze in cui questa pratica è espressamente sanzionata. Nel caso del conflitto in Ucraina, il governo tedesco non porrà impedimenti ai cittadini che desiderano andare a combattere – sia che desiderino unirsi alla fazione ucraina o a quella russa – con un’unica eccezione, che riguarda un gruppo molto specifico.
Gli estremisti di destra che cercheranno di andare a combattere in Ucraina rischiano il ritiro del passaporto
I ministeri dell’interno e della difesa hanno comunicato, a seguito di una richiesta del Tagesspiegel, che i tedeschi che vorranno lasciare il Paese per prendere parte al conflitto ucraino potranno farlo, ma che questo diritto sarà limitato nel caso degli appartenenti o simpatizzanti di gruppi estremisti. Un portavoce della polizia federale ha fatto sapere al popolare quotidiano che, qualora si abbia notizia di cittadini tedeschi vicini alle scene estremiste intenzionati a viaggiare verso l’Ucraina per arruolarsi tanto nelle forze ucraine quanto in quelle russe, saranno prese opportune misure per impedire loro di lasciare la Germania. Tali misure possono includere il ritiro del passaporto o l’obbligo di presentarsi presso una stazione di polizia.
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Gli estremisti di destra sono quasi tutti filo-russi
A preoccupare è soprattutto la possibilità che alcuni estremisti di destra si arruolino per prendere parte al conflitto – specialmente dopo che alcuni noti simpatizzanti dei movimenti neonazisti tedeschi sono partiti per l’Ucraina, secondo una notizia confermata al quotidiano Die Welt dall’Ufficio per la Protezione della Costituzione. La maggior parte degli estremisti di destra tedeschi, al momento, è schierata a favore della Russia di Putin e ideologicamente avversa a quello che è percepito come l’occidente globalista, mentre una sparuta minoranza dei neonazisti di III Weg simpatizza con gruppi affini in Ucraina.
Misure simili erano già state adottate anche durante il conflitto in Siria.
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