Il parco del castello di Charlottenburg: tre secoli di storia da esplorare a Berlino
Contributo e fotografie a cura di Stefano Comi (Sito ufficiale, Pagina Facebook)
Sembra inverosimile, ma il castello di Charlottenburg, al momento della sua inaugurazione dell’11 Luglio 1699, si trovava a sette chilometri da Berlino! Naturalmente, la principessa Sophie Charlotte, nonostante le dimensioni della nuova residenza fossero limitate alla parte centrale dell’attuale costruzione, non tralasciò di commissionare un giardino che affidò all’estro di Siméon Godeau, allievo del giardiniere di Versaille André Le Nôtre. Lo stile barocco con i grandi ricami in ghiaia rossa bianca e nera tradiscono l’influsso squisitamente francese. Eppure la storia del giardino, come quella del castello, è ricca di cambiamenti, nuovi impianti, ampliamenti, episodi curiosi.
Il castello all’epoca di Sophie Charlotte: un tempio di cultura e filosofia
Situato sulle rive della Sprea, il parco era munito di un porticciolo al quale attraccavano non solo barconi al traino di animali da soma per fornire la residenza di quanto era necessario, ma permetteva a Sophie Charlotte di spostarsi comodamente in direzione del castello di città e ritorno. Amante della cultura e dell’arte, aveva fatto costruire un piccolo teatro all’aperto dove si tenevano numerose rappresentazioni, ricevimenti concerti ai quali, non di rado, partecipava in qualità di orchestrale seduta al clavicembalo.
Tempo permettendo, si concedeva lunghe passeggiate attraverso il parco in compagnia di Gottfried Wilhelm Leibniz, filosofo, matematico, giurista, storico, consigliere politico e antesignano dell’illuminismo con il quale discuteva difficili tesi filosofiche. Alla sua morte a soli 34 anni, il marito, nel frattempo salito al trono con il titolo di König Friedrich I, primo re prussiano, fece allargare il parco, costruire le orangerie dotandole di 500 piante di arance e limoni e, con il nome di Charlottenburg, dedicò il castello alla moglie scomparsa.
Il parco del castello di Charlottenburg, dal regno del “re soldato” a quello di Federico il Grande
Diverse le sorti con la salita al trono del figlio Friedrich Wilhelm, “il re soldato”. Perennemente occupato nella guerra, tagliò decisamente l’appannaggio per le cure del castello e del parco, anzi, una parte venne utilizzata per la coltivazione di vegetali che rifornivano le cucine del palazzo, altre parti alla coltivazione di piante officinali destinate alla vendita assieme a piante rare o esotiche.
Fu solo con il regno di Friedrich II der Große (Federico il Grande) che il primitivo splendore venne ristabilito, questa volta con lo stile più moderno del rococò. Alla ricerca di una residenza lontana dalla città e dagli affari di Stato, trovò qui un primo rifugio in attesa della realizzazione di Sanssouci. Tutta la geometria del parco venne completamente ribaltata dal suo successore, il re Friedrich Wilhelm II, amante dello stile inglese. Anche questa volta, gruppi di architetti, fra i quali l’onnipresente Peter Joseph Lennés, si misero all’opera per realizzare i desideri del monarca con un lavoro che durerà parecchi anni.
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Gli ultimi abitanti del castello
Anche il castello subirà negli anni numerosi ampliamenti, rifacimenti, ammodernamenti. Il giardino si arricchisce della casa del tee-belvedere, il mausoleo della regina Luise, la casa “napoletana” voluta dal re Friedrich Wilhelm III, pare dopo una visita a Napoli e scelta come residenza dopo la morte della moglie Luise. Nella villa napoletana si trasferirà da solo, senza la seconda moglie austriaca Auguste Gräfin von Harrach, di rango inferiore, cattolica e di trent’anni più giovane.
Friedrich Wilhelm IV e il Kaiser Friedrich III furono gli ultimi abitanti di Charlottemburg. Utilizzato sporadicamente per le feste e i ricevimenti, l’impianto verrà pesantemente danneggiato da un bombardamento durante la seconda guerra mondiale e ricostruito negli anni ’50 e ’60 del secolo scorso non senza critiche e polemiche per il mancato rispetto delle geometrie originali.
Nonostante questo, la posizione, la varietà del paesaggio, la ricchezza di percorsi d’acqua artificiali, la vicinanza della Sprea, i 55 ettari di estensione, permettono una passeggiata che anche in inverno non manca di fascino. Il tentativo di elevare un biglietto d’ingresso fallirà nel 2004 di fronte alla decisa protesta degli abitanti del quartiere riuniti in una iniziativa popolare.
Come arrivare al parco di Charlottemburg: BUS 309; M45 Klausenerplatz.
In automobile: digitare Spandauer Damm 20, 14059 Berlin, sufficienti parcheggi a pagamento. Con un po’ di fortuna, parcheggi gratuiti digitando Klausenerpl. 12, 14059 Berlin
Buona passeggiata.
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