Elezione del Presidente della Repubblica tedesco: come funziona e chi sono i candidati
Oggi, domenica 13 febbraio, si elegge il nuovo Presidente della Repubblica tedesco. Per quanto sia praticamente certa la riconferma in carica dell’attuale presidente federale, Frank-Walter Steinmeier (SPD), i candidati sono in realtà quattro, tre uomini e una donna, con obiettivi e orientamenti molto diversi fra loro. Steinmeier è sostenuto, oltre che dal suo partito, da tutta la coalizione di governo e dai cristiano-democratici della CDU/CSU, ma Die Linke, AfD e i Freie Wähler (Liberi Elettori) presentano ognuno un nome per l’elezione della prima carica dello Stato. In un voto il cui risultato è perfettamente prevedibile, ovviamente la scelta dei nomi ha essenzialmente il fine di una presa di posizione politica e di valori sulla scena nazionale.
Riassumiamo, brevemente, quello che c’è da sapere sulla carica del Presidente della Repubblica tedesco e sulla sua elezione.
Chi può candidarsi alla carica di Presidente della Repubblica in Germania?
In teoria, la candidatura è aperta a ogni cittadino tedesco con diritto di voto al Bundestag e di età superiore ai 40 anni.
Quanto dura il mandato del Presidente della Repubblica?
Il mandato del Presidente della Repubblica dura cinque anni e ogni Presidente in carica può essere rieletto al massimo per un secondo mandato.
Chi vota nell’elezione del Presidente della Repubblica?
Il Presidente è eletto dalla cosiddetta Assemblea Federale (Bundesversammlung), che comprende tutti i membri del Bundestag e un uguale numero di membri nominati dai parlamenti dei diversi Länder. Il numero di rappresentanti che i singoli stati federali possono inviare all’Assemblea è calcolato in base alla loro popolazione. Questi delegati possono essere membri del parlamento del Land, ma è teoricamente possibile conferire il mandato anche a politici locali e personalità attive nella vita pubblica della regione. Nel 2017, per esempio, ne facevano parte l’attrice Veronica Ferres e l’allora allenatore della nazionale Joachim Löw.
L’Assemblea federale è convocata dal presidente del Bundestag – carica attualmente ricoperta da Bärbel Bas (SPD). L’Assemblea federale si riunisce al più tardi trenta giorni prima della scadenza del mandato del presidente federale in carica. Il mandato dell’attuale presidente federale, Frank-Walter Steinmeier (SPD), termina il 18 marzo 2022.
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Quali sono i compiti del Presidente della Repubblica tedesco?
Proprio come in Italia, il Presidente della Repubblica è la prima carica dello Stato, al di sopra quindi anche del Cancelliere Federale, con meno compiti politici ma un ruolo non esclusivamente di rappresentanza. Il capo dello Stato partecipa alla formazione del governo, proponendo al Bundestag l’elezione di un Cancelliere, e ha – come il nostro Presidente della Repubblica – il potere di sciogliere il parlamento nel caso non sia possibile individuare una maggioranza per l’elezione del Cancelliere. Inoltre, su raccomandazione del Cancelliere in carica, il Capo dello Stato nomina i ministri. Spetta a lui o a lei anche il compito di firmare le leggi perché queste possano entrare in vigore. Un Presidente può, in teoria, rifiutarsi di firmare una legge per motivi costituzionali. Inoltre, il Presidente rappresenta la nazione sulla scena internazionale e conclude i trattati con gli altri Stati a nome della Germania. Nonostante ogni candidato sia presentato da uno o più partiti, dalla carica di Presidente Federale ci si aspetta imparzialità rispetto alla scena politica tedesca.
I candidati
Frank-Walter Steinmeier
Attuale Presidente della Repubblica Federale di Germania, in carica dal 19 marzo 2017, Steinmeier ha annunciato a fine maggio del 2021 l’intenzione di candidarsi per un secondo mandato. Il giurista sessantaseienne gode del supporto di tutte le forze moderate in Germania, da destra a sinistra. La sua ricandidatura è considerata una scelta nel senso della sicurezza e della stabilità.
Gerhard Trabert
Die Linke ha scelto di candidare Gerhard Trabert, un “medico sociale” di Magonza. Trabert dirige un’unità di medicina mobile, a metà fra consultorio e ambulanza, con la quale si occupa di aiutare i senzatetto, i richiedenti asilo e coloro che scivolano attraverso le maglie del sistema di sicurezza sociale tedesco, magari perché non possono più permettersi i costi della loro vecchia assicurazione sanitaria privata. Il servizio è gestito dall’associazione no-profit “Armut und Gesundheit” (“Povertà e Salute”), che Trabert ha fondato nel 1997. La sua candidatura rappresenta un riconoscimento dei valori propri della sinistra, con un orientamento al welfare pubblico in contrasto con il sistema che lega i servizi essenziali alla dimensione dell’impresa e del profitto.
Max Otte
La candidatura di Max Otte alla Presidenza della Repubblica è l’unica della quale si sia parlato davvero, poiché ha causato uno scandalo politico all’interno della CDU. Pur essendo iscritto a questo partito, infatti, Otte ha accettato di essere candidato da parte di AfD e si è poi scoperto che, nell’anno precedente alla candidatura, aveva fatto cospicue donazioni al partito più a destra dell’arco costituzionale tedesco. A causa di questa vicenda, Otte è ora soggetto a un procedimento di espulsione da parte della CDU.
Stefanie Gebauer
Stefanie Gebauer è forse la candidata di cui si è parlato meno nel contesto di queste elezioni. Proposta dai Freie Wähler (incidentalmente: forse il partito politico di cui si parla meno in Germania), Gebauer è un’astrofisica originaria del Brandeburgo e, a 41 anni, è la candidata più giovane e l’unica proveniente dalla parte orientale del Paese oltre che, naturalmente, l’unica donna. Gebauer ha sottolineato di voler portare al centro della discussione, con la propria candidatura, la condizione delle donne tedesche e il loro contributo alla politica e alla società. Per i Freie Wähler, questa candidatura è un tentativo di ampliare la popolarità del partito al di fuori della Baviera, sua attuale roccaforte.
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