Berlino, centinaia di persone protestano contro Putin davanti all’ambasciata russa

ambasciata russa
Dimostranti si radunano davanti all'ambasciata russa a Berlino, in solidarietà con l'Ucraina, dopo che il presidente russo Vladimir Putin ha annunciato l'invio di truppe a sostegno dei territori autoproclamati russi in Ucraina orientale. 22 febbraio 2022 EPA-EFE/CLEMENS BILAN

Si erano registrati in 150 per due manifestazioni, ma sono stati invece circa 700 i dimostranti che ieri si sono radunati a Berlino davanti all’Ambasciata russa, per protestare contro la politica del presidente Putin in Ucraina.

Lunedì, il leader del Cremlino ha riconosciuto l’indipendenza delle regioni separatiste di Donetsk e Luhansk, nell’Ucraina orientale, e vi ha quindi inviato l’esercito allo scopo di “assicurare la pace”. In questi giorni e in queste settimane difficili il mondo intero è con il fiato sospeso, paventando un’escalation del conflitto e quindi la guerra.

Centinaia di persone davanti all’ambasciata russa: partecipano anche Esken e Lederer

Sui cartelli dei partecipanti alla protesta erano visibili slogan come “Stop a Putin” e “Stop alla guerra” e a partecipare sono stati anche protagonisti della politica tedesca. È il caso di Saskia Esken, leader dei socialdemocratici, e di Klaus Lederer, esponente molto in vista del partito di sinistra die Linke.


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Lederer ha anche ribadito le ragioni della protesta con un Tweet in cui dichiarava come fosse bello protestare con tante persone davanti all’ambasciata “contro la violazione della sovranità e dell’integrità territoriale dell’Ucraina, contro l’aggressione e l’escalation”.

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