Berlino: aumentate le misure di sicurezza a causa dell’invasione dell’Ucraina
Le conseguenze dell’invasione russa dell’Ucraina si ripercuotono su tutta l’Europa e, fin da subito, anche sulle scelte della Germania. A Berlino sono state implementate diverse misure di sicurezza. È stata massicciamente aumentata la presenza di forze di polizia davanti alle ambasciate russa e ucraina, anche in vista delle manifestazioni previste per i prossimi giorni. Davanti all’ambasciata russa, oltre all’incremento di agenti, sono state anche collocate barriere sul marciapiede, per impedire l’accesso diretto all’edificio.
La polizia di Berlino ha anche fatto sapere che ricognizioni mirate sono in corso in tutta la città, per garantire la sicurezza delle istituzioni e dei soggetti diplomatici che si ritengono più esposti. Raduni spontanei o azioni di danneggiamento sono oggetto di particolare attenzione da parte delle forze dell’ordine, tese a prevenire disordini correlati alle attuali tensioni internazionali.
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Misure di sicurezza anche contro possibili cyberattacchi
Il ministro dell’interno Nancy Faeser (SPD), inoltre, ha dichiarato, nella giornata di giovedì, di aspettarsi cyber-attacchi da parte di hacker russi sulle infrastrutture critiche per la società tedesca. In vista di questa possibilità sono state intensificate anche le misure di protezione informatica di tutte le grandi reti pubbliche e sono state allertate le agenzie competenti, per proteggere i sistemi che garantiscono i servizi essenziali. Il centro nazionale di difesa informatica, verso il quale stanno convergendo tutte le informazioni rilevanti, monitora costantemente la situazione.
Manifestazioni in tutta Berlino a sostegno dell’Ucraina
Numerose manifestazioni, sia spontanee che organizzate, stanno avendo luogo a Berlino in queste ore e altre ne sono previste per i prossimi giorni. A Pariser Platz è stato registrato giovedì un raduno durato quasi tutta la giornata, dalle 11 alle 21, con lo slogan #StandWithUkraine. Un altro presidio è stato notificato, sempre nella giornata di giovedì, dalle 14 alle 19 davanti alla Cancelleria Federale, dove vengono discusse le sanzioni contro la Russia. Una marcia della pace è inoltre prevista per domenica pomeriggio, con raduno davanti all’Ambasciata russa.
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