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Aggressioni nei negozi da parte dei no vax. L’Associazione commercianti: “Situazione insostenibile”

Il settore del commercio al dettaglio in Germania sta registrando un numero sempre più alto di aggressioni nei negozi, messe in atto dai no vax che si oppongono fisicamente alla regola del 2G. Questa regola stabilisce che negli esercizi commerciali che non forniscono beni essenziali possono entrare solo persone vaccinate o guarite.

Aggressioni nei negozi: sputi, aggressioni fisiche e danneggiamento di merci

A denunciare il fenomeno a T-Online è stato Stefan Genth, direttore esecutivo dell’Associazione Federale Commercianti (HDE). Nella giornata di domenica, Genth ha denunciato al portale di informazione una situazione insostenibile e il fatto che sempre più spesso i dipendenti dei negozi in questione vengono aggrediti durante le operazioni di controllo dei certificati di vaccinazioni o guarigione. Le molestie non si limitano solo all’aggressione verbale o all’insulto, ma “i dipendenti vengano colpiti con sputi e oggetti e in seguito anche aggrediti fisicamente”. A volte, per ritorsione, i no vax danneggiano inoltre le merci presenti all’interno dei negozi.

Un rapporto interni di una delle più grandi catene tedesche di abbigliamento, che non vuole essere nominata per non turbare ancora di più i suoi dipendenti, ha fornito a T-Online un documento in cui sarebbero menzionati 227 incidenti dall’introduzione del 2G, alla fine di novembre. L’ultimo episodio risale all’8 gennaio e il documento descrive in questo modo l’incidente: “Il cliente non aveva nessun certificato di vaccinazione e ha dato un calcio negli stinchi alla commessa per la rabbia“. In un altra circostanza, un uomo ha dato una gomitata alla schiena di un’impiegata, perché si era rifiutata di farlo entrare senza un documento d’identità. Allontanandosi, l’aveva insultata e poi minacciata con la frase: “Non ti preoccupare, tanto prima o poi stacchi dal lavoro!”.


obbligo vaccinale

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L’Associazione di categoria al governo: rivedere il 2G e introdurre l’obbligo vaccinale

Genth denuncia una pressione costante e ribadisce la necessità che il governo si attivi per contenere la situazione. “Incidenti di questo tipo sono intollerabili” ha dichiarato il direttore esecutivo di HDE, chiedendo l’abolizione della regola 2G o almeno il suo adattamento. Una possibile soluzione potrebbe essere, sempre secondo Genth, la possibilità di effettuare controlli a campione, invece che verificare i certificati di vaccinazione o guarigione di ogni singolo cliente.

“Non si capisce perché in metropolitana, dove le persone sono molto vicine, sono considerati sufficienti controlli casuali, mentre nella vendita al dettaglio, dove si mantengono le distanze e la durata della permanenza è più breve, si debba controllare ogni singolo cliente” ha commentato Genth, che oltre a chiedere l’abolizione o l’adattamento del 2G ribadisce la necessità di introdurre la vaccinazione obbligatoria.

(Photo credits: Unsplash, Piero Nigro)

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