Turingia, 28 morti di Covid in una casa di riposo: i parenti avevano sconsigliato il vaccino
Un focolaio di Covid19 ha causato 28 morti in una casa di riposo a Rudolstadt, in Turingia. Dei 28 residenti deceduti, 22 non erano completamente vaccinati. In totale, risulta non vaccinato un terzo dei residenti totali della struttura, che sono oltre 140.
Focolaio Covid in una casa di riposto: 28 morti in Turingia
Secondo quanto dichiarato da un portavoce del ministero della salute del Land, a tutti i residenti è stata offerta la possibilità di vaccinarsi in più circostanze. Tuttavia c’è stato un rifiuto della vaccinazione, sia da parte sia dei residenti che dei loro parenti. Secondo quanto dichiarato dai responsabili della casa di cura, tutte e 28 le persone decedute avevano un procuratore o un responsabile legale, che spesso è un parente.
L’associazione per la protezione del paziente: “Bisogna fare qualcosa e in fretta”
Proprio questo ha spinto la Fondazione tedesca per la protezione del paziente a chiedere un dibattito su come affrontare decisioni relative alla vaccinazione di persone poste sotto tutela giuridica. Secondo quanto dichiarato alla dpa dal presidente, Eugen Brysch, in questi casi i medici curanti dovrebbero rivolgersi a un giudice tutelare, al fine di chiarire ulteriormente la volontà dei residenti. Soprattutto se le opinioni del medico e del rappresentante legale divergono. Il giudice decide normalmente in meno di 24 ore. “Qualsiasi altro comportamento è negligente” ha chiarito Brysch.
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Potrebbero esserci altre case di riposo in situazioni analoghe
Nessuna procedura di questo tipo è stata attivata nel caso delle 28 persone di Rudolstadt. che erano, ricordiamolo, tutte sotto tutela giuridica. Il responsabile della casa di cura ha dichiarato che il motivo per cui viene rifiutata la vaccinazione non è immediatamente verificabile e di conseguenza non si possono ravvisare errori, in senso tecnico. Eugen Brysch, tuttavia, ritiene che si debba intervenire e anche in fretta affinché non si verifichino altri casi del genere. Perché ci sono molte altre case di riposo, come quella di Rudolstadt, e potrebbero già essersi verificate dinamiche simili.
Insomma, per il presidente dell’Associazione per la tutela del paziente non si può aspettare un ipotetico obbligo vaccinale, bisogna agire prima. “Siamo nel mezzo di una pandemia e abbiamo 900.000 residenti di case di cura di cui è necessario verificare la volontà”.
Inorridito Karl Lauterbach: “Completa irragionevolezza”
Sconvolto il ministro della salute designato, Karl Lauterbach (SPD), che ha reagito alla notizia dei 28 morti di Rudolstadt parlando di “completa irragionevolezza”.
(Fonte: Berliner Kurier)
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