Germania, Olaf Scholz è il nuovo cancelliere: finita l’era Merkel

nuovo cancelliere
Olaf Scholz. Olaf Kosinsky, CC BY-SA 3.0 DE , via Wikimedia Commons

Olaf Scholz è il nuovo cancelliere, il 9° della Repubblica Federale Tedesca. Ed è anche il quarto cancelliere social-democratico, dopo Willy Brandt, Helmut Schmidt e Gerhard Schröder. Il Bundestag ha eletto il leader dell’SPD con 395 voti sui 707 disponibili (i seggi sono in totale 736). Per vincere, aveva bisogno di 369 voti. Sono stati invece 303 i voti contrari e sei gli astenuti.

Chi non ha votato per Scholz?

I tre partiti che si preparano a governare il Paese, hanno in totale 416 seggi. Scholz ha quindi ricevuto 21 voti in meno dai suoi “colleghi” dell’Ampelkoalition Un totale di 29 deputati erano tuttavia assenti per malattia, come annunciato in anticipo dal capogruppo del partito al Bundestag, Rolf Mützenich.


nuovo governo tedesco

Leggi anche:
Pronto il nuovo governo tedesco: ecco tutti i ministri della coalizione a semaforo

 


Olaf Scholz è il nuovo cancelliere: lungo applauso per il congedo di Angela Merkel

Lo stesso Mützenich è stato il primo a congratularsi con il neo-cancelliere, accompagnando il gesto con un mazzo di fiori. È stato quindi seguito da Ralph Brinkhaus, capogruppo in parlamento dell’Unione. Si è congratulato con Scholz anche Armin Laschet, lo sconfitto candidato cancelliere dei cristiano-democratici. La CDU-CSU si prepara a tornare all’opposizione dopo 16 anni di governo.

Prima della sessione, un lungo applauso con standing ovation è stato dedicato ad Angela Merkel, la cancelliera uscente, che ha seguito l’elezione dalla tribuna d’onore insieme all’ex cancelliere Gerhard Schröder, all’ex presidente federale Joachim Gauck e a diversi membri del nuovo esecutivo.

Alle 13.00 è previsto il giuramento al Bundestag

In mattinata, Scholz ha incontrato il presidente del presidente della Repubblica Federale Frank-Walter Steinmeier, che gli ha conferito ufficialmente l’incarico. Tornerà quindi al Bundestag, dove alle 13.00 presterà giuramento.

P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!