La ministra degli esteri Annalena Baerbock lo aveva annunciato durante la campagna elettorale: “Se avrò un ruolo nel governo, è abbastanza chiaro che mio marito non potrà continuare a lavorare in questo modo”. Dopo le elezioni di settembre l’impegno governativo è indubbiamente arrivato e di conseguenza il marito di Baerbock, Daniel Holefleisch, lascerà il suo lavoro presso la società di logistica DHL, per aiutare la moglie con le loro due bambine.
Il marito di Annalena Baerbock lascerà il lavoro per stare con le figlie
La notizia sarebbe stata confermata al settimanale “Bunte” da un portavoce dell’azienda, che è di proprietà di Deutsche Post. Secondo il Tagesspiegel, il portavoce di DHL avrebbe dichiarato che Holefleisch “non sarà più attivo per il gruppo Deutsche Post DHL a partire da luglio 2021”.
Già a maggio Holefleisch aveva ridotto il suo orario di lavoro per sostenere la carriera politica della moglie. La stessa Baerbock, che è anche co-presidente dei Verdi (anche se a gennaio verranno eletti nuovi leader, per incompatibilità del ruolo con un incarico di governo), ne aveva spiegato la ragione a Bild am Sonntag: “Esco di casa la mattina presto per tornare solo la sera ed è mio marito a occuparsi principalmente dell’asilo, della scuola, dei compiti e delle merende”.
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Un uomo che resta a casa fa ancora notizia? E siamo sicuri che il motivo sia solo uno?
La notizia ha destato molta attenzione, ma questo conduce a una riflessione ulteriore. Il primo rilievo è che anche in Germania, Paese che normalmente associamo a un maggiore superamento delle diseguaglianze di genere, una ridistribuzione tra i coniugi del tempo da trascorrere con la prole si guadagni i titoli dei giornali, se a restare a casa è un padre. E questo stupisce doppiamente, considerando che il simbolo del potere è stato per sedici anni una cancelliera, Angela Merkel, per giunta senza figli e distante anni luce dalla visione tradizionale dei ruoli di genere. A quanto pare nessun traguardo è scontato, anche nei Paesi con un glass ceiling più alto
Il secondo aspetto da considerare è il ruolo che Daniel Holefleisch riveste all’interno di Deutsche Post DHL e cioè quello del lobbista. Non è insensato pensare che, oltre alla dichiarata necessità di provvedere nel modo migliore alla cura delle figlie, possano aver pesato anche considerazioni di “pulizia politica”, legate all’inopportunità che il marito di una ministra possa veicolare gli interessi di una specifica azienda presso i pubblici decisori. Specie se questa azienda è leader di settore. Una situazione di questo tipo, ancorché legale, potrebbe tuttavia inevitabilmente creare un clima di curiosità e sospetto. E per un partito dalla forte “vocazione etica” come i Verdi, tutto questo potrebbe risultare scomodo.
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