Senato di Berlino: ecco la nuova composizione del governo del Land
Proprio come avviene per il governo federale, anche il Land di Berlino è alle prese con la definizione del contratto di governo per la nuova coalizione, formata da SPD, Verdi e Die Linke. L’annuncio ufficiale della distribuzione dei diversi dicasteri che saranno assegnati ai senatori dei tre partiti è arrivato lunedì 29 novembre, a mezzogiorno. Essendo Berlino una città-stato, i senatori ai quali viene assegnato un dipartimento hanno competenze che possono essere accostate a quelle di un ministro, riferite però alla scala ridotta del Land. A due mesi dalle elezioni, la coalizione alla guida del Senato di Berlino ha suddiviso le diverse amministrazioni che formeranno la squadra della neo-eletta sindaca Franziska Giffey (SPD).
Proprio come avviene per il governo federale, anche il Land di Berlino è alle prese con la definizione del contratto di governo per la nuova coalizione, formata da SPD, Verdi e Die Linke. L’annuncio ufficiale della distribuzione dei diversi dicasteri che saranno assegnati ai senatori dei tre partiti è arrivato lunedì 29 novembre, a mezzogiorno. Essendo Berlino una città-stato, i senatori ai quali viene assegnato un dipartimento hanno competenze che possono essere accostate a quelle di un ministro, riferite però alla scala ridotta del Land. A due mesi dalle elezioni, la coalizione alla guida del Senato di Berlino ha suddiviso le diverse amministrazioni che formeranno la squadra della neo-eletta sindaca Franziska Giffey (SPD).
Senato di Berlino: cinque dipartimenti all’SPD, tre ai Verdi e tre a Die Linke
Al partito della sindaca tornerà uno dei dipartimenti più scottanti della capitale tedesca, ovvero quello dello sviluppo urbano e degli alloggi. Chiunque occupi questa posizione, in questo momento, dovrà mediare fra forti pressioni di segno opposto: da un lato i movimenti e la cittadinanza che hanno approvato il referendum sull’esproprio delle grandi immobiliari come risposta alla crisi abitativa di Berlino, dall’altro le aziende coinvolte, i costruttori e l’intero centro-destra, che trovano l’esproprio una soluzione apocalittica e propongono alternative che difficilmente incontreranno gli interessi delle associazioni degli inquilini.
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Il partito di maggioranza esprimerà anche i senatori a capo della cancelleria del Senato, nonché dei dipartimenti degli interni, dell’economia e dell’istruzione, ma non di quello delle delle finanze, che è stato in mano ai socialdemocratici per vent’anni e che andrà invece ai Verdi insieme a quelli per l’ambiente, i trasporti e la protezione del clima e a quello per la salute e la scienza. A Die Linke, infine, i dipartimenti della cultura, dell’integrazione, lavoro e affari sociali e della giustizia.
Anche il dicastero della scienza si è rivelata una scelta spinosa: Franziska Giffey ha diretto, nell’ultimo governo del Land, il dipartimento della scienza, che era separato da quello della salute. Il senatore o la senatrice per la scienza, però, è anche responsabile della Freie Universität di Berlino, che recentemente ha revocato il dottorato alla neo-sindaca dopo le accuse di plagio. La separazione si è resa necessaria per evitare una situazione a dir poco imbarazzante. A occupare il posto di senatrice per la salute e la scienza, nel nuovo accorpamento dei dipartimenti, potrebbe essere la leader dei Verdi Bettina Jarasch. Il dipartimento dei trasporti sarà quasi certamente assegnato al leader del partito Werner Graf. Il fatto che, per il dipartimento delle finanze, si stia facendo il nome di Daniel Wesener è stato definito da alcuni problematico: il fatto che i Verdi affidino a uomini due dicasteri su tre viene visto come un passo falso sul terreno della parità di genere.
L’SPD probabilmente confermerà Andreas Giesel agli interni, mentre per l’istruzione si è fatto il nome della portavoce del partito per le politiche dell’educazione, Maja Lasic.
Per quanto riguarda i dipartimenti presieduti da Die Linke, appare chiaro che alla cultura andrà il candidato di punta del partito, Klaus Lederer, mentre il dipartimento per l’integrazione, il lavoro e gli affari sociali potrebbe restare alla senatrice Elke Breitenbach. Per la giustizia si è fatto il nome di Sebastian Schlüsselburg.
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