Nuova legge sulla protezione dalle infezioni: l’Unione si oppone, Scholz invita all’unità
Nella giornata di martedì, la commissione del Bundestag si è riunita per discutere le modifiche alla legge sulla protezione dalle infezioni, che è alla base di tutte le misure di contenimento della pandemia, a livello locale e federale. La nuova coalizione di governo tedesca si appresta a eliminare la situazione pandemica come presupposto della legge. Che cosa significa questa modifica, concretamente? La legge suddetta fornisce il quadro normativo che identifica quali regole possono essere legittimamente imposte e quali no. Misure come il coprifuoco o la chiusura delle scuole, dei negozi e dei ristoranti, quindi, non potranno più essere adottate dai Länder. Sarebbero invece ancora possibili regole più blande, come l’obbligo di indossare la mascherina e mantenere il distanziamento sociale, nonché le regole 2G e 3G per l’accesso a strutture o eventi pubblici.
L’opposizione della CDU/CSU: la legge sulla protezione dalle infezioni rischia il boicottaggio al Bundesrat
Questa scelta della coalizione composta da SPD, FDP e Verdi, tuttavia, sta trovando notevoli resistenze da parte della CDU e della CSU, tanto che i governi degli Stati presieduti dall’Unione minacciano di bloccare la risoluzione al Bundesrat.
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In una lettera indirizzata, fra gli altri, all’attuale ministro delle finanze e futuro cancelliere Olaf Scholz (SPD), il ministro presidente del Nord-Reno Vestfalia Hendrik Wüst (CDU) ha definito irresponsabile la scelta di terminare l’emergenza nazionale a fine novembre e carenti le misure di protezione attualmente nei piani della coalizione del nuovo governo nel nuovo quadro della legge sulla protezione dalle infezioni. Della stessa opinione anche il vice capogruppo parlamentare dell’Unione al Bundestag, Thorsten Frei, che si è espresso contro la limitazione del quadro giuridico per le misure anti-Covid.
L’opposizione dell’Unione al Bundesrat potrebbe compromettere l’approvazione della legge, dal momento che la CDU e la CSU fanno parte delle maggioranze di ben 10 dei 16 governi dei Länder tedeschi. Olaf Scholz ha risposto agli appelli dei cristiano-democratici dicendo che la lotta contro la pandemia deve essere uno sforzo di unità nazionale e non il pretesto per manovre politiche o partitiche.
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