L’aeronautica militare tedesca sta mettendo a disposizione due aeromobili destinati al trasporto di pazienti di terapie intensive intasate, in quanto fortemente messe a dura prova dalla pandemia.
Secondo quando riportato dalla dpa l’attività dei due aerei è cominciata nella giornata di venerdì, quando un Airbus A310 MedEvac è decollato poco dopo le 13.00 alla volta dell’aeroporto bavarese di Memmingen, dove ha preso in carico pazienti gravemente malati per poi ripartire alla volta di Münster-Osnabrück, nel Nord Reno-Westfalia.
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L’Aeronautica Militare tedesca mette a disposizione i suoi aeromobili
Due sono gli aeromobili attrezzati per questa emergenza, il succitato A310 MedEvac, di fatto un’unità di terapia intensiva volante, con sei posti disponibili, e un aereo speciale da ricognizione convertito, un A319OH, in cui sono state installate due postazioni di terapia intensiva. In realtà ce ne sarebbe anche un terzo, un A400M MedEvac, che stazionerebbe a Wunstorf (Bassa Sassonia).
Si continua a seguire la logica del quadrifoglio
Questa è la prima volta che l’aeronautica militare, ma in generale le forze armate, aiutano gli ospedali a gestire una situazione resa sempre più problematica da un numero particolarmente elevato di pazienti affetti da Covid19 nelle terapie intensive. I pazienti vengono dunque trasferiti in regioni che possono offrire una disponibilità di posti liberi, seguendo soprattutto la “logica del quadrifoglio”.
I 16 Länder si possono infatti raggruppare in cinque gruppi secondo un criterio di prossimità geografica. Questi gruppi vengono chiamati, appunto, quadrifogli, e la regola di massima è quella di trasferire i paziente, in caso di saturazione delle singole strutture, prima all’interno della stessa regione, poi nell’ambito del “quadrifoglio di riferimento”. Solo dopo aver verificato l’insussistenza di questa possibilità, si può ricorrere all’aiuto federale.
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