Tutti all’opera verso la fine del 2021: l’intero programma di Francoforte

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L'Alte Oper di Francoforte, di Leonhard Lenz, CC0, via Wikimedia Commons

Tutti all’opera: Francoforte chiude il 2021 in bellezza

di Arianna Zapelloni Pavia

La stagione dell’opera di Francoforte ha ripreso da settembre con grandi classici ed alcune novità. Per di più, grazie alle recenti decisioni dello Stato dell’Assia, le istituzioni culturali sono di nuovo autorizzate a tenere eventi nelle loro sedi con piena occupazione delle sale. L’Alte Oper tornerà dunque ad occupare completamente la sala il 1° novembre.

La “Norma” di Vincenzo Bellini: amore e morte nelle Gallie

La “Norma”, opera dell’Italiano Vincenzo Bellini con libretto di Felice Romani, verrà presentata in molteplici date a settembre (25), ottobre (3) e dicembre (16, 20, 26). Per gli amanti dell’opera storica, l’azione nella Norma si svolge nelle Gallie, all’epoca della dominazione romana, dove la sacerdotessa Norma, figlia del capo dei druidi, è stata l’amante segreta del proconsole romano Pollione, dal quale ha avuto due figli, custoditi dalla fedele Clotilde all’insaputa di tutti.


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“L’italiana in Londra” di Domenico Cimarosa: una commedia degli equivoci

Un’altra opera italiana in scena a settembre (26), ottobre (1, 9, 15, 24, 30) e novembre (5) è “L’italiana in Londra”, un intermezzo giocoso di Domenico Cimarosa basato su libretto di Giuseppe Petrosellini. Un’opera ricca di equivoci e tensioni, in cui le vicende di Enrichetta si intrecciano con quelle dell’amato Milord, Sumers, un mercante olandese, e Don Polidoro.

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“Amadigi di Gaula” di Händel: un’opera dal sapore sovrannaturale

Il programma di settembre (25, 27, 29) e ottobre (1,3,4,6,7) prevede inoltre “Amadigi di Gaula”, un’opera lirica “magica” in tre atti, di Georg Friedrich Händel. In questo spettacolo complesso, dalla trama ambigua tra il serio, il sovrannaturale e l’amoroso, in cui politica, intrighi passionali e sortilegi magici si uniscono e si intrecciano si rimane in sospeso fino al finale fatale.

“Oedipus Rex” e “Iolanta”: la metafora della cecità

Solo nel mese di ottobre (2,7,10, 17, 23) è in scena l’”Oedipus Rex”, un opera-oratorio in due atti con musica di Igor’ Fëdorovič Stravinskij ispirato alla tragedia di Sofocle, e “Iolanta”, l’ultima opera di Peter Tschaikowski su libretto del fratello Modest. Il filo conduttore di queste due opere è il tema della cecità, reale e metaforica. Il re Edipo è stato cieco di fronte alla verità per anni, ha ucciso suo padre e sposato sua madre. Sconvolto da queste rivelazioni, che fanno di lui un uomo maledetto dagli dei, Edipo reagisce accecandosi, perde il titolo di re di Tebe e chiede di andare in esilio.

Iolanta è la figlia di un re ed è cieca. Vive una vita isolata e viene trattata come una bambola. Alla nascita, il padre la nascose dal mondo e la affidò alle cure di persone semplici, Martha e Bertrand preoccupandosi solo che sua figlia non scopra mai di essere cieca.

“Salome” di Richard Strauss: opera e balletto

Ad ottobre (8, 16, 22, 28) e novembre (7) è in scena Salome è un’opera in un atto e un balletto di Richard Strauss, su libretto dello stesso compositore, basato sulla traduzione in tedesco di dell’omonimo dramma in francese di Oscar Wilde.

In questa interpretazione di una vicenda della vita della principessa Salome, figlia del re Erode di cui si narra nei Vangeli, il mito diventa un confronto tra sensualità e ascetismo religioso con un’intensificazione straordinaria e un climax scioccante.

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“Masquerade” di Carl Nielsen: un’allegra confusione di maschere e identità

Considerata l’opera nazionale della Danimarca, ad ottobre (31), novembre (4,13,20,28) e dicembre (2,4) va in scena Masquerade, un’opera in tre atti di Carl Nielsen su un libretto danese di Vilhelm Andersen, basato sulla commedia di Ludvig Holberg.

In un avvicendarsi di situazioni in cui le identità si confondono e l’ordine rischia di crollare, due giovani, conosciutasi ed innamoratisi in un ballo in maschera, non sanno di essere stati già promessi come sposi dalle rispettive famiglie.

La “Carmen” di Bizet: un grande classico in quattro atti

La Carmen, opera comica di Georges Bizet composta di quattro atti (su libretto di Henri Meilhac e Ludovic Halévy, andrà in scena a novembre (12, 26, 28) e dicembre (10, 12,15,31). Un grande classico tra gli amanti dell’opera, Carmen racconta la storia della caduta di Don José, un soldato ingenuo che viene sedotto dalle astuzie della focosa zingara Carmen.

“La Vedova Allegra”: denaro, amore e gelosia nell’opera di di Franz Lehàr

A dicembre (11,18,22) va in scena “La Vedova Allegra”, un’operetta in tre parti di Franz Lehár, su libretto di Victor Léon e Leo Stein. Utilizzando temi classici della commedia (denaro, amore e gelosia) e un fascinoso colore musicale e celebri danze, questa operetta tratta del tentativo dell’ambasciata Pontevedrina di far sposare la ricca vedova Hanna Glavari con il conte Danilo, sua antica fiamma. Nel frattempo si sviluppa il triangolo amoroso tra il Barone Mirko Zeta, sua moglie Valencienne e Camille de Rossillon.

“The People Out There” debutta a Francoforte a dicembre

In prima mondiale a Francoforte debutterà il 22 dicembre (con repliche il 26, 29 e 30) The People Out There del tedesco Hauke Berheide con un libretto di Amy Stebbins. In questa moderna e nuova opera in cinque atti Mary, un’influencer, e il suo bambino non ancora nato sono stati selezionati dal visionario tecnologico Byron per guidare l’umanità verso l’immortalità digitale.

“Die Nacht vor Weihnachten”: un’opera natalizia in quattro atti

Nel periodo natalizio, il programma si arricchisce con l’opera in quattro atti “Die Nacht vor Weihnachten” di Nikolaj Andreevič Rimskij-Korsakov (5, 9, 17, 19, 23, 25 dicembre), basata sul racconto omonimo del russo Gogol’. Questo racconta narra le avventure di Vakula, il fabbro, nella sua lotta contro il diavolo, che ha rubato la luna sopra il villaggio di Dikanka e sta portando scompiglio tra i suoi abitanti, e il tutto per vincere l’amore della ragazza più bella della città.

Grandi classici riadattati per i più piccoli

L’opera di Francoforte pensa anche ai più giovani e quest’anno porta nuovamente in scena opere per bambini, dedicate alle classi di scuole elementari e asili, ma non solo. Nel programma a loro dedicato troviamo riadattamenti di opere classiche come il “Don Giovanni” di Mozart e “Il barbiere di Siviglia” di Rossini.

Le “Liederabende” e altre offerte

Al fitto calendario di eventi di questa stagione dell’opera francofortese si aggiungono, inoltre, le “Liederabende”, serate liederistiche, matinées e gli immancabili concerti dell’orchestra diretta dal direttore soprintendente Sebastian Weigle. L’ internazionalità della città di Francoforte si rispecchia nei musicisti concertatori, che rappresentano 27 nazioni da cinque diversi continenti.

Il programma completo è consultabile sul sito officiale di Oper Frankfurt, (consultabile anche in lingua inglese).

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