La gestione dei mercatini di Natale a Berlino sta ponendo notevoli problemi: da un lato si cerca di mantenere una tradizione molto amata dai tedeschi, dall’altro ci si confronta con la difficoltà di garantire la sicurezza del pubblico, facendo rispettare le norme contro la diffusione del contagio. Dopo l’annuncio ufficiale della cancellazione del mercatino di Charlottenburg, molti dei commercianti che normalmente espongono nel corso di quella manifestazione hanno protestato, chiedendo piuttosto che si adottassero misure come il 2G, recintando l’area interessata e permettendo l’accesso solo a chi sia vaccinato o guarito dal Covid. Questa istanza sembra essere stata recepita dal municipio di Mitte, che ha deciso di applicare la regola del 2G al mercatino della Rotes Rathaus, che apre il 22 novembre. Si sono uniti a stretto giro anche altri mercatini, come quello di Gendarmenmarkt, e il Senato di Berlino ha deliberato che la regola del 2G, con conseguente abolizione dell’obbligo di indossare la mascherina, si possa applicare solo a quei mercatini che possono garantire i controlli all’ingresso.
Il 2G può salvare i mercatini di Natale a Berlino?
Hans-Dieter Laubinger, organizzatore del mercatino di Natale che tradizionalmente si tiene davanti alla Rotes Rathaus (il “municipio rosso”, situato vicino ad Alexanderplatz), ha confermato al quotidiano Berliner Zeitung che questanno la manifestazione si terrà e che l’accesso sarà riservato solo a chi ha già superato il contagio e a chi è completamente vaccinato. Grazie a queste misure, non si renderà necessario il distanziamento sociale e non sarà obbligatorio l’uso delle mascherine né ci sarà un limite al numero di visitatori ammessi. Un evento di questa portata, d’altra parte, ha costi molto alti e ha bisogno di poter contare su un’affluenza alta e sulla possibilità di occupare lo spazio completamente: un evento con entrate contingentate e distanziamento avrebbe potuto accogliere solo qualche migliaio di persone e quindi non sarebbe stato economicamente sostenibile né per gli organizzatori né per gli espositori. Proprio in questo senso si era espressa di recente l’associazione degli espositori commerciali della capitale, che aveva proposto di salvare i mercatini di Natale a Berlino utilizzando la cosiddetta regola 2G (“geimpfte und genesene”, ovvero “vaccinati e guariti).
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Controlli automatizzati per velocizzare gli accessi
Naturalmente – proprio come è avvenuto in Italia per i controlli del Green Pass – gli organizzatori hanno dovuto affrontare il problema dell’accesso e della verifica dei certificati. La necessità di garantire la sicurezza di tutto il pubblico, infatti, rischia di tradursi in lunghe code e tempi di attesa che rischiano di scoraggiare i visitatori, per i quali la visita a un mercatino è spesso una scelta spontanea, che arricchisce una passeggiata in centro. Per questo la Laubinger Event GmbH, responsabile dell’organizzazione della manifestazione, ha annunciato che ai quattro ingressi del mercatino saranno installati terminali con i quali i visitatori potranno autonomamente scannerizzare il proprio certificato di vaccinazione o di guarigione per poter accedere agli spazi espositivi. Ogni controllo dovrebbe richiedere un massimo di due secondi.
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