Dio è gender-neutral? I giovani cattolici tedeschi vogliono scriverlo con l’asterisco

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Dio è gender-neutral. Lo dice la Giovane Comunità Cattolica tedesca (KjG), che ha proposto una modifica al modo in cui viene scritto il nome della divinità. I membri di questa associazione vorrebbero quindi aggiungere un asterisco o un segno “+” – che potrebbe essere letto anche come una croce – alla fine della parola. In tedesco, quindi, si dovrebbe scrivere Gott* o Gott+.

Perché i giovani cattolici hanno iniziato a interessarsi al genere di Dio? Perché, a loro parere, l’iconografia di un uomo con la barba bianca non corrisponde all’immagine che il cattolicesimo dovrebbe trasmettere della divinità. D’altra parte lo stesso Papa Francesco I, tornando su un concetto già espresso da Giovanni Paolo I (ma refutato da Benedetto XVI), ha affermato che “Dio è padre e anche madre”. I cattolici tradizionalisti, prevedibilmente, non hanno particolarmente amato questa dichiarazione dei due pontefici e men che meno vedono di buon occhio l’idea di un “Dio*” con l’asterisco, che volendo potrebbe identificarsi anche come una “Dea”.


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Dio è gender-neutral? Se ne parlerà in una conferenza

I giovani, dal canto loro, affermano di voler includere la diversità nell’immagine di Dio, contrastando il predominio maschile che si verifica in molti contesti vicini alla religione. “Vogliamo cambiare qualcosa” ha detto Rebekka Biesenbach, leader spirituale della Giovane Comunità Cattolica a livello federale all’agenzia stampa dpa.

Sul modo di pronunciare il nuovo “spelling” della parola e sull’opportunità di preferire l’asterisco o la croce non è ancora stato raggiunto un accordo definitivo. Senza dubbio se ne parlerà alla prossima conferenza nazionale della KjG, che si terrà in primavera.
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