Bloccare gli affitti ed espropriare i colossi dell’immobiliare: in migliaia manifestano a Berlino

Foto di Angela Fiore

Migliaia di persone hanno manifestato nella giornata di sabato a Berlino contro il caro affitti e per l’esproprio dei colossi privati dell’immobiliare – Deutsche Wohnen e Vonovia in testa. Mietenwahnsinn, “la follia degli affitti” è la parola chiave della protesta che ormai da anni agita la capitale tedesca e che si è intrecciata con le vicende di diversi provvedimenti più o meno efficaci e più o meno controversi per evitare che gli alloggi in città diventino inaccessibili alle fasce di reddito medie e basse, fino ad arrivare al fallimento del Mietendeckel, il blocco degli affitti approvato a livello locale e poi dichiarato incostituzionale retroattivamente, così che molti affittuari si sono visti costretti a pagare la differenza ai padroni di casa. Bloccare gli affitti per sei anni, introducendo di fatto un Mietendeckel a livello federale, regolare il mercato ed statalizzare le grandi aziende del settore sono gli obiettivi principali dei tanti gruppi, provenienti da tutta la Germania, che si sono incontrati ieri ad Alexanderplatz.

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Bloccare gli affitti e offrire alloggi sociali: gli obiettivi del movimento per la casa

Si è parlato anche di sfratti e sgomberi, di emergenza abitativa che riguarda tanto i senzatetto quanto le persone che vivono in povertà pur avendo un lavoro. “Al nuovo governo federale chiediamo una nuova politica abitativa che si concentri sulla creazione di più alloggi sociali e a prezzi accessibili” ha dichiarato Stefan Körzell, membro del consiglio della Confederazione tedesca dei sindacati (DGB).


blocco degli affitti a berlino

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Al corteo hanno partecipato gruppi anche molto eterogenei: era ovviamente presente il gruppo “Espropriare Deutsche Wohnen & Co.”, ma c’erano anche il gruppo no-global Attac, il sindacato dei metalmeccanici IG Metall e l’associazione degli inquilini di Berlino. Fra i partiti politici spiccavano i Verdi di Friedrichshain-Kreuzberg con Canan Bayram, e Die Linke con il candidato locale Klaus Lederer.

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Gli organizzatori si aspettavano probabilmente una partecipazione popolare più ampia: si era parlato di 20.000 o 30.000 persone pronte a sfilare per berlino per dare voce ai diversi aspetti dell’emergenza abitativa in Germania. Secondo la polizia, tuttavia, la cifra sarebbe stata considerevolmente più bassa rispetto alle previsioni.

La manifestazione si è svolta in modo pacifico e nel rispetto delle regole di igiene e sicurezza: gli organizzatori, dagli altoparlanti, hanno più volte invitato i partecipanti a indossare sempre la mascherina e a mantenere il distanziamento.