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“BERLIN GLOBAL” all’Humboldt Forum: una città connessa con il mondo

La pesantissima porta d’acciaio si trovava sotto terra, in corrispondenza di quella che oggi è Leipziger Platz. Proteggeva l’accesso al caveau dei leggendari magazzini Wartheim. Nel 1937, i proprietari dei magazzini, che erano ebrei, furono espropriati dal regime nazista e costretti a fuggire all’estero. I membri della famiglia che non ci riuscirono vennero uccisi. La porta rimase al suo posto.

Quando, nel 1991, i berlinesi dell’est e dell’ovest inventavano nuovi spazi per ballare, riempiendo gli spazi vuoti di una città che si ricuciva come uno strappo nella storia, quella stessa porta diventò il confine di un luogo quasi mitologico della cultura techno: il club Tresor. Non a caso, Tresorraum è la parola tedesca che indica, appunto, il caveau. Oggi, quella stessa porta, arrugginita dal tempo, è esposta all’Humboldt Forum come parte della mostra BERLIN GLOBAL. Il suo ruolo, oggi, è quello di collegare i temi di tre stanze che parlano di “spazi liberi”, di “confini” e di “piacere”. Questo è solo uno dei tanti percorsi con i quali si può accedere a questa esposizione.

Vergnuegen, Discokugel (c) Kulturprojekte Berlin und Stadtmuseum Berlin, Foto Oana Popa-Costea

La mostra BERLIN GLOBAL, inaugurata all’Humboldt Forum di Berlino il 20 luglio scorso, si propone uno scopo ambizioso: offrire al visitatore uno sguardo sulla storia e sul presente della capitale tedesca che sia davvero globale e che ne abbracci la complessità collocandola in relazione con il resto del mondo. Per questo l’esposizione è stata suddivisa in aree tematiche che riflettono la natura multiforme di questa città e che comunicano concettualmente fra loro e con il pubblico, proprio come Berlino comunica con le tante culture che la attraversano. Indipendentemente dai singoli temi trattati la mostra offre contenuti e chiavi di accesso a diversi livelli, in modo da tenere presenti prospettive sia più “leggere” e giocose che approfondimenti più “seri” o dedicati a problematiche storiche che richiedono un approccio più concettuale.

Aree tematiche

Le aree tematiche nelle quali è suddivisa la mostra sono fatte per creare un percorso attraverso le sale che non sia cronologico, ma concettuale. I temi affrontati sono, presi individualmente, presenti nella maggior parte delle metropoli globali, ma è la loro particolare combinazione che risulta specifica per Berlino. Attraversare le sale è un’esperienza attiva, che unisce l’apprendimento allo sviluppo di idee e all’azione. I nuclei tematici nei quali si articola l’esposizione sono, dopo le sale introduttive Weltdenken e Immagini di Berlino, Rivoluzione, Spazi liberi, Confini, Piacere, Guerra, Moda e Intrecci. Ve ne presentiamo qualcuno qui di seguito.

Weltdenken: pensare il mondo

Il “benvenuto” che attende i visitatori di BERLIN GLOBAL è proprio questo: una prospettiva globale sul mondo, a partire dalla rete culturale, sociale, politica, economica che si snoda dentro e intorno a Berlino. Un murale a 360 gradi illustra i processi di scambio su più livelli che intervengono fra Berlino e il mondo. Questi sono stati caratterizzati storicamente da dinamiche coloniali, le cui conseguenze ancora oggi si fanno sentire nel modo in cui tali scambi hanno luogo.

Weltdenken (c) Kulturprojekte Berlin und Stiftung Stadtmuseum, Foto Oana Popa-Costea

Immagini di Berlino

Nella seconda sala ci si trova davanti a immagini legate all’identità della città, immagini iconiche e famose in tutto il mondo, ma al tempo stesso differenti da quelle che convenzionalmente si associano all’identità della capitale tedesca. Le “istantanee” di questa sala sono collegate concettualmente alle aree tematiche dell’esposizione.

Spazi liberi

Berlino è considerata come una città che offre molti spazi “liberi” in cui vivere e realizzare un ideale di libertà. Povera ma sexy, meta di artisti e sognatori, luogo di esplorazione dei costumi e delle culture. Come sta cambiando questa parte dell’identità berlinese? Gli spazi che si aprono per alcuni, rappresentano la chiusura degli orizzonti per altri? Come si evolve la libertà in un luogo di incontro culturale mondiale?

Vergnügen, Hip-Hop-Station (c) Kulturprojekte Berlin und Stadtmuseum Berlin, Foto Anne Preussel

Confini

Non si può parlare di Berlino senza parlare di confini, di barriere, di demarcazioni storiche che assumono significati rilevanti per tutto il mondo. La Berlino del dopo-muro è davvero priva di confini? Quali sono le linee di demarcazione di oggi, segnate non dalla pietra, ma da frontiere sociali e culturali di altro tipo che spesso sono difficili da riconoscere per chi non è direttamente coinvolto?

Piacere

Una città di grandi scambi culturali non può che essere anche un luogo di ricerca di piacere e di intrattenimento in ogni sua forma. Arte, danza, musica, cinema, teatro: a Berlino si sono susseguite e sono coesistite tradizioni culturali molto diverse che ci portano inevitabilmente a investigare la natura e il significato del piacere e della bellezza, ma anche le tensioni che possono nascere dalle diverse interpretazioni che se ne danno.

Intrecci

La città è un tessuto sociale variopinto, nel quale si distingue la trama creata dall’infinita diversità dei suoi abitanti. In questa sala vengono presentate le biografie individuali di tante persone che vivono a Berlino e che in modi diversi sono connesse con il resto del mondo. Le loro storie, raccontante da loro stessi nelle stazioni audio, sono rese materiali e visibili dagli oggetti che hanno scelto per simbolizzare questi intrecci e che dialogano con un’installazione artistica di tape art.

Weltdenken, Check In (c) Kulturprojekte Berlin und Stadtmuseum Berlin, Foto Alexander Rentsch

Attività interattive

La mostra BERLIN GLOBAL non richiede al pubblico il ruolo di consumatore passivo di un contenuto predeterminato, ma invita all’interazione con i contenuti proposti e, soprattutto, a formare opinioni personali e indipendenti. All’ingresso, i visitatori riceveranno un braccialetto dotato di chip, che permetterà loro di rendere interattiva l’esperienza del tour. In diversi momenti, a fronte dei temi trattati all’interno delle diverse aree tematiche, saranno poste domande dilemma, che prevedono due possibili risposte. Ogni volta che si opera una scelta, il chip la registra e, alla fine, crea una mappa di tutte le decisioni prese dal singolo visitatore, per incoraggiare il confronto fra le diverse posizioni.

La mostra prevede anche il WELTSTUDIO, uno spazio dedicato ai workshop e alla partecipazione attiva per i visitatori di tutte le età, che potranno sperimentare in modo pratico i concetti espressi nelle aree tematiche della mostra. Una particolarità quasi unica di questo spazio sono le cosiddette “macchine cartografiche” che invitano a riflettere in maniera attiva e creativa sulle proprie relazioni con Berlino e con il mondo.


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Berlin Global: informazioni Generali

Per informazioni più estese sulla mostra è consigliata la visita del sito della mostra che ha anche una sezione in italiano.

Biglietti:
fino al 12 novembre l’ingresso alla mostra BERLIN GLOBAL sarà gratuito per tutti;
dal 13 novembre in poi il biglietto avrà un costo di 7 Euro.

A causa del grande interesse del pubblico si consiglia di prenotare un biglietto con discreto anticipo. BERLIN GLOBAL è ospitata nell’Humboldt Forum. Per questo i biglietti sono prenotabili tramite il sito dell’istituzione ospite.

Per visitare la mostra senza prenotazione vale la pena recarsi presso la cassa nel foyer dell’Humboldt Forum, dal momento che è possibile trovare fasce orarie libere, dal momento che non tutti i visitatori che hanno prenotato un biglietto online si presentano.

Orari di apertura
Lun, mer, gio, dom: 10:00 – 20:00
Ven, sab: 10:00 – 22:00
Mar: chiuso

Misure di sicurezza e igiene
L’Humboldt Forum si adegua alle norme anti-Covid stabilite dalla città di Berlino. Per aggiornamenti consultare il sito.

Accessibilità
Tutti i contenuti della mostra sono disponibili in tedesco e inglese. L’app BERLIN GLOBAL disponibile sulla guida elettronica fornita dall’Humboldt Forum prevede traduzioni in più lingue, descrizioni audio per le persone non vedenti e ipovedenti, video nella Lingua Tedesca dei Segni (DGS). Le informazioni sono disponibili anche in francese, italiano, polacco, spagnolo, russo, turco, arabo, cinese e giapponese. La guida elettronica è consultabile anche online come una “preview” per la visita. Qui trovate il link del tour di BERLIN GLOBAL in italiano.

La mostra è concepita architettonicamente in modo da avere spazi di passaggio ampi e privi di barriere e un sistema di guida tattile, oltre a stazioni dedicate espressamente alle esperienze tattili e olfattive. Sono disponibili testi in Braille.

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