Per sabato, a Berlino, si attendono circa 30.000 manifestanti e, per una volta, non si tratta di negazionisti del Covid e antivaccinisti. A riversarsi nelle strade del centro saranno, questa volta, i sostenitori di Unteilbar (in tedesco, “indivisibile”), un movimento che riunisce gruppi di attivisti interessati all’inclusione, alla solidarietà e alla coesione sociale. Lo scopo di questa specifica manifestazione è evidenziare tutte le minacce che gravano sul futuro della Germania e del mondo: un obiettivo senza dubbio ambizioso, per un singolo evento, che richiederà uno sforzo comunicativo non indifferente per evitare il rischio di dispersione dei messaggi.
Le ragioni di Unteilbar: manifestare per le crisi ignorate dalla politica
Alla manifestazione di sabato parteciperanno oltre 300 organizzazioni e gruppi indipendenti, come gli ecologisti di Fridays for Future, gli attivisti per i diritti umani di Amnesty International, l’unione dei sindacati tedeschi (DGB) e l’associazione degli inquilini di Berlino. Fra i temi affrontati ci saranno il cambiamento climatico, il razzismo, la catastrofe umanitaria in Afghanistan e le disuguaglianze sociali: tutte crisi che, secondo gli organizzatori, la campagna elettorale tedesca non sta affrontando in modo adeguato.
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La manifestazione inizierà alle 13.00, partendo da tre punti di raccolta, rispettivamente in Straße des 17. Juni, Ebertstraße e Leipziger Straße , per poi convergere su Alexanderplatz dove, intorno alle 15.00, si prevedono performance musicali a sfondo politico e interventi di attivisti di vari gruppi. È previsto anche un collegamento video dalla Russia, con il whistleblower americano Edward Snowden.
Gli organizzatori della manifestazione hanno espresso la ferma intenzione di rispettare tutte le regole di igiene e distanziamento attualmente vigenti e invitano i partecipanti a indossare sempre la mascherina, preferibilmente FFP2, ad arrivare, se possibile, in bicicletta per non affollare tram e metropolitane, a non partecipare se si hanno sintomi influenzali e a fare il test in anticipo se non sono vaccinati.