È finito sotto protezione Florian Balkau, il medico di base “che non cura i no-vax”, e cioè che rifiuta di ammettere nel suo studio pazienti che rifiutino di vaccinarsi. Balkau opera in una cittadina della Bassa Sassonia e la settimana scorsa si è guadagnato le prime pagine dei giornali per una scelta che ha radicalmente diviso l’opinione pubblica.
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Insulti e minacce di morte al medico che non cura i No Vax
Da allora, il medico e il suo staff hanno ricevuto messaggi d’odio e minacce che addirittura hanno reso necessaria la protezione della polizia. Balkau lo ha riferito nell’ambito di un intervista rilasciata al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung.
“C’è gente che scrive ‘Stronzo, muori’, chi mi paragona al medico nazista e criminale di guerra Josef Mengele e chi mi chiama ‘selettore di Auschwitz'” spiega nell’intervista “ma ci sono anche minacce di violenza e di omicidio. In una lettera di una pagina, qualcuno ha scritto che sarebbe venuto nel mio studio, si sarebbe occupato di me e del mio staff e ci avrebbe torturati il più a lungo possibile, prima di farci morire dal dolore. Sembra la sceneggiatura di un film horror”.
Ottenuta la protezione della polizia
Le minacce arrivano sostanzialmente per telefono e via e-mail e il medico si dichiara sconvolto dalla loro violenza. Ha dichiarato di essersi aspettato una qualche reazione dai cosiddetti negazionisti del Corona, ma non si aspettava che sarebbero arrivati fino alle minacce di morte. E per questo ha contattato sia la polizia che l’ufficio del procuratore.
In seguito a questa segnalazione, sia lo studio che la residenza privata del medico sono stati messi sotto sorveglianza da parte delle forze dell’ordine, soprattutto per via di alcune specifiche minacce di incendio doloso. Con il Frankfurter Allgemeine Zeitunguest Balkau ha sottolineato che tali minacce sono crimini che stanno creando seri problemi al contesto in cui lavora. “Ecco perché non devono rimanere impunite” ha chiosato.
Il medico divide i no vax dagli indecisi: porte aperte per questi ultimi
Il medico è anche tornato sul discorso che ha scatenato le polemiche e in particolare ha precisato di non escludere dal suo studio tutti coloro che sostengono di non volersi vaccinare.
A questo proposito ha dichiarato: “Divido i non vaccinati in due gruppi: da un lato, c’è quello dei negazionisti puri, che non possono più essere raggiunti con argomenti razionali e vivono in un mondo tutto loro. Ma ci sono anche gli indecisi, che hanno paura di vaccinarsi con un preparato che non conoscono o sono stati turbati da chi fa disinformazione. Vorrei invitare esplicitamente quest’ultimo gruppo nel mio studio, voglio che vengano”.
Balkau dichiara di aver convinto due ragazze a farsi vaccinare
Il medico ha aggiunto di essere riuscito a convincere recentemente due ragazze appena maggiorenni a farsi vaccinare. “Sono venute tre o quattro volte, facendo domande a ogni visita e anche i loro genitori non erano sicuri. Alla fine si sono vaccinate, ma non controvoglia. Erano felici di poter proteggere se stesse e gli altri”.
Nessun pentimento: “Mi batto per una giusta causa”
Alla domanda se si sia pentito di essere diventato un personaggio pubblico, Balkau ha risposto dicendo di esserlo diventato suo malgrado, perché “Un piccolo medico di base come me non ha bisogno di attenzione mediatica”. Su una cosa però ha le idee chiare: “Non sono pronto a cedere e sì, mi batterei di nuovo per la giusta causa. Anche se per questo dovessi pagare un prezzo molto alto”.
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