Sembra Whatsapp, ma non lo è: si chiama Wayvs ed è una nuova dating app che arriva da Berlino.
La fondatrice di Wayvs: “La app tradizionali? Un’esperienza orribile”
Questa nuova dating app è stata fondata nel 2020 da Franziska Focken, già project manager e business developer, e dal suo ex collega Julian Krahnen.
Focken non era affatto una fan degli incontri online, ma il Covid19 ha cambiato le cose. L’imprenditrice dichiara: “L’idea è nata a causa della pandemia. Ai tempi del Corona non riuscivo a conoscere nessuno in modo normale e ho iniziato anch’io a scaricare app di incontri, ma l’ho trovata un’esperienza orribile”.
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I messaggi scritti sarebbero un ostacolo alla comunicazione reale
Le ragioni per cui Franziska Focken trova sgradevole l’esperienza delle dating app tradizionali è il fatto che i profili siano troppi, la comunicazione impersonale e superficiale e i messaggi scritti inadeguati a rendere l’idea di quella che sarà, una volta incontrata fisicamente la persona con cui si interagisce, l’esperienza diretta e “reale”.
Da qui l’idea di fare in modo che su Wayvs non si comunichi con messaggi scritti, di cui pare “abusino” soprattutto gli uomini, ma piuttosto con messaggi vocali. “Abbiamo pensato all’audio e alla voce per rendere il tutto un po’ più vicino e più umano” commenta Focken, che aggiunge: “Quando si ascolta un messaggio audio, si ha subito un’idea di chi sia la persona con cui si sta parlando. Molto di più che con più di un’ora di messaggi scritti”.
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Consigliati tre profili al giorno
L’applicazione è disponibile su Google Play e nell’App Store. Si può scegliere tra diverse categorie, si carica una foto e qualche informazione legata al proprio profilo e ogni giorno Wayvs propone all’utente tre persone diverse. All’interno del profilo è inoltre possibile reagire con un like a singoli commenti scritti e aumentare in questo modo l’interazione.
L’applicazione è stata finanziata attraverso un crowdfunding e lanciata all’inizio di luglio, principalmente a Berlino. Secondo la fondatrice ha già utenti che si avvicinano alle quattro cifre e si prevede di introdurre l’applicazione anche in altre città, oltre che di proporre, in futuro, anche un servizio premium, con una selezione di profili più ampia.
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