La prossima settimana, nelle scuole di Berlino, gli alunni rientreranno dalle vacanze per accingersi ad affrontare il terzo anno scolastico della crisi pandemica. All’inizio dell’emergenza, nessuno avrebbe potuto prevedere un impatto di così lungo periodo sulla scuola e sulla società in generale e, mentre il resto della società sembra aver trovato dei binari lungo i quali organizzarsi, la scuola fatica ancora a identificare la formula giusta per conciliare la sicurezza e il contenimento del contagio con le esigenze didattiche e sociali degli studenti.
La senatrice di Berlino per l’educazione Sandra Scheeres (SPD) ha annunciato un programma di recupero, destinato a mitigare gli effetti negativi che la pandemia ha avuto sull’istruzione dei ragazzi. Il progetto si chiamerà “Stark trotz Corona” (“Forti nonostante il Corona”) e avrà lo scopo di colmare le lacune di apprendimento con offerte specifiche.
Frequenza obbligatoria nelle scuole di Berlino
Il rientro a scuola a Berlino sarà in presenza: la didattica a distanza, ha dichiarato la senatrice Scheeres, non è un sostituto accettabile. Anche il portavoce del Comitato degli Alunni delle sucole pubbliche Rufus Franzen concorda: l’apprendimento online promuove e accentua le diseguaglianze sociali ed economiche fra gli studenti. Per questo motivo, alla luce dell’attuale situazione sia pandemica che vaccinale, le lezioni in presenza sono state ripristinate e la frequenza è obbligatoria. Chi rientra dalle vacanze, se ha soggiornato in zone considerate a rischio, dovrà osservare la quarantena. Per questo è importante, per le famiglie, organizzare il rientro per tempo, onde evitare che i ragazzi perdano giorni di scuola.
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Un sistema a “semaforo”: possibili chiusure in caso di aumento dei contagi
Al momento, l’incremento dei casi di Covid è considerato una certezza, non un’eventualità. L’incidenza in Germania – e in particolare a Berlino – sta crescendo più rapidamente di quanto non abbia mai fatto nel 2020, principalmente a causa della Variante Delta. Al momento, però, il sistema sanitario non ha registrato un aumento significativo della pressione – motivo per cui non sono state nuovamente implementate misure restrittive dei contatti e delle libertà personali. Per le scuole, tuttavia, il Senato sta lavorando a un nuovo sistema si allerta con tre livelli: la fase “verde” prevede il funzionamento regolare di tutte le scuole di Berlino, quella “gialla” l’alternanza delle classi e quella “rossa” la chiusura e il ritorno alla DAD.
I test avranno un ruolo chiave
Per monitorare l’andamento del contagio nelle scuole, sia gli alunni che il personale dovranno sottoporsi a test Covid tre volte alla settimana per le prime tre settimane dopo il rientro dalle vacanze, per poi ridurre la frequenza a due volte alla settimana. Si tratterà di test rapidi. In alcune scuole di Berlino sono previsti progetti pilota con i “lollitest”, ovvero i test simili a lecca-lecca per i bambini più piccoli, che però non sono ancora universalmente adottati in tutta la città.
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Previste campagne di vaccinazione solo nelle scuole superiori
Per gli studenti delle scuole superiori è prevista, a partire da lunedì, un’offerta vaccinale per gli studenti a partire dai 16 anni. Per i minori di 18 è necessario il consenso dei genitori o dei responsabili, mentre per i ragazzi fra i 12 e i 16 anni la vaccinazione può avvenire solo presso i centri vaccinali o i medici di base e dopo una consulenza specifica con almeno un genitore o tutore legale. Al momento, la commissione permanente sulle vaccinazioni (Stiko) non consiglia la vaccinazione per i bambini – argomento sul quale il ministro della salute Jens Spahn (CDU) si è posto in netto contrasto.
Misure di igiene e distanziamento
Le misure di sicurezza applicate fino a questo momento restano in vigore: per studenti e personale sarà obbligatorio l’uso delle mascherine negli spazi al chiuso. L’obbligo resterà in vigore per le prime due settimane e sarà poi valutata la possibilità di estenderlo. Nel frattempo, per le scuole di Berlino sono stati acquistati circa 8000 filtri per la purificazione dell’aria e si prevede che ne vengano installati altri 3000 prima delle vacanze autunnali. L’uso di questi dispositivi dovrebbe rendere più sicura la permanenza all’interno delle classi.
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