Stasera inizia l’Italian Film Festival Berlin: si apre con Hammamet di Gianni Amelio

Contenuto promosso da: Italian Film Festival Berlin Foto di Claudio Iannone

Le proiezioni estive dell’Italian Film Festival Berlin iniziano oggi, 16 luglio, con un film che rappresenta una delle storie più disperatamente italiane dell’ultimo secolo.
Hammamet”, di Gianni Amelio, che sarà proiettato stasera alle 20:30 presso il Cinestar Kino in der Kulturbrauerei di Prenzlauer Berg, narra la storia dell’ultima parte della vita di Bettino Craxi, ex presidente del consiglio e leader del PSI che si rifugiò in Tunisia per sfuggire all’arresto in seguito alle accuse di corruzione e finanziamenti illeciti e morì, appunto, ad Hammamet, rifiutandosi di tornare in Italia per essere curato.


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L’impressionante interpretazione di Favino

Del film si è parlato soprattutto per l’interpretazione di Francesco Favino, la cui mimesi con Bettino Craxi, non solo nell’aspetto ottenuto grazie ai prodigi del trucco, ma nella voce, nei toni e nei manierismi.

Per chi ha vissuto l’era Craxi, veder recitare Favino è un viaggio in quella che in inglese si chiama uncanny valley, ovvero quella sensazione di discrasia che il nostro cervello sperimenta quando qualcosa che sappiamo essere fittizio ci appare come indiscutibilmente reale. Un protagonista così folgorante rischia di far passare in secondo piano altri dettagli del film che meritano invece una menzione speciale, come il fatto che sia stato girato in quella che era la vera villa di Craxi in Tunisia, messa a disposizione dalla famiglia, o che il nome di Bettino Craxi non venga mai pronunciato, perché la sua presenza è talmente imponente da renderlo superfluo.

Foto di Claudio Iannone

Un film storico lontano dall’esegesi

Amelio ha dichiarato di non essere mai stato socialista né di aver mai particolarmente simpatizzato con l’ex presidente del consiglio, ma di aver voluto fare un film storico lontano dall’esegesi, che si concentrasse sulle dinamiche umane che hanno coinvolto un uomo dal peso politico indiscutibile alla fine della sua vita. La storia è raccontata quasi come un thriller, con particolarmente attenzione alle relazioni che circondavano il leader in disgrazia nell’epilogo della sua storia.

Hammamet
Foto di Claudio Iannone

Il tutto sullo sfondo di un’Italia, vista da lontano, che fa i conti con il suo passato recente e con un presente complicato e controverso, l’Italia del passaggio dalla Prima alla Seconda Repubblica, che lanciava a Craxi le famose monetine e che investiva di speranza di rinnovamento le inchieste degli anni ’90 che facevano tremare la politica.

Hammamet
Foto di Claudio Iannone

Non solo Hammamet: i prossimi titoli

La proiezione di stasera sarà seguita il 23 luglio da “Gli anni più belli” di Gabriele Muccino e il 30 luglio da “Non odiare” di Mauro Mancini, entrambi al Cinestar Kino in der Kulturbrauerei, e infine da “Volevo Nascondermi“, di Giorgio Diritti, che sarà proiettato all’aperto, il 5 agosto alle 21.30, al Freiluftkino Friedrichshain.

Potete trovare il programma completo e tutti gli aggiornamenti sul sito ufficiale dell’Italian Film Festival Berlin.

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