Smart City Strategy: Francoforte verso il futuro e la digitalizzazione
di Stefano Ceravolo
Il 12 Febbraio 2021, il consiglio comunale di Francoforte ha rilasciato al pubblico un documento riassuntivo sul tema “Smart City”, Smart City Strategy FFM, in pratica un vero e proprio manifesto locale per descrivere le strategie di “Smart City” dei prossimi anni e proiettare Francoforte verso il futuro e la digitalizzazione, con dettagli pratici in termini di progetti e tempistiche.
I progetti sono ambiziosi (ma non troppo) e toccheranno vari punti della vita cittadina e quotidiana. Ma cerchiamo intanto di capire cosa si voglia dire precisamente quando si parla di “Smart City”.
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Smart City: le città del futuro
Con il termine “Smart City” si intende “un insieme di strategie di pianificazione urbanistica tese all’ottimizzazione e all’innovazione dei servizi pubblici”, ottenute “grazie all’impiego diffuso delle nuove tecnologie della comunicazione, della mobilità, dell’ambiente e dell’efficienza energetica”.
In pratica, si tratta dell’applicazione di nuove tecnologie dedicate alla quotidiana gestione delle infrastrutture urbanistiche, con lo scopo di migliorare la vita dei cittadini e la qualità dell’ambiente circostante. Se infatti da una parte i progetti di miglioramento urbanistico sono sempre esistiti, l’avvento di nuove tecnologie ha dato negli ultimi anni la spinta necessaria affinché prendessero piede in maniera sempre più rilevante e capillare.
A tal proposito, l’applicazione sempre più diffusa di tecniche di Intelligenza artificiale (di cui abbiamo già accennato qualcosa in un altro articolo) ha permesso di aprire nuovi scenari impensabili fino a pochi anni fa, in particolare grazie alla sua combinazione con tecnologie IoT (dall’inglese Internet of Things –“L’Internet delle Cose”), ovvero l’estensione su Internet di oggetti fisici tramite una rete di appositi sensori, in grado di comunicare con un database centrale e potenzialmente fra loro, fornendo dati in tempo più o meno reale.
Un esempio classico è la gestione intelligente del traffico, in grado di regolare automaticamente ed in tempo reale la durata dei semafori in funzione del numero di veicoli presenti sulla strada. In questo caso, i sensori IoT si dividerebbero in due categorie: una per la raccolta dati, valutando in tempo reale la quantità di veicoli in strada e la loro velocità media, l’altra in grado di agire sui semafori per aumentare o diminuire la durata di un rosso su una determinata strada. Il tutto gestito da un algoritmo centrale in grado, grazie a tecniche di intelligenza artificiale, di prendere decisioni in tempo reale e migliorarne l’efficacia continuamente.
Le potenziali applicazioni sono in realtà moltissime ed attive sui fronti più disparati. Secondo una stima dell’American Society of Mechanical Engineers, la città più “Smart” del mondo è Singapore, seguita da Dubai e da Oslo.
Si tratta di città caratterizzate da un approccio lungimirante, che già da molti anni fanno leva sulla digitalizzazione di prodotti e servizi per il cittadino come punto cardine della loro politica. È importante, tuttavia, ricordare che in Stati non appartenenti all’Unione Europea (dove non è quindi in vigore il regolamento GDPR), leggi più malleabili per la raccolta dei dati personali sicuramente facilitano progetti di tale calibro, riducendone i costi ed ampliandone i potenziali scopi.
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I progetti per Francoforte
Il piano di lavoro per Francoforte è stato definito attraverso numerose “tavole rotonde”, attivate dalla municipalità nei mesi precedenti alla diffusione del documento, allo scopo di fornire linee guida, principi cardine e anche dettagli pratici sul progetto “Smart City”.
In termini economici, un totale di 12-15 milioni di euro è il target di spesa totale di progetti a vario titolo, su un orizzonte pluriennale (tipicamente 2-3 anni, a seconda del progetto). Il finanziamento avverrà in varie forme, sia con contributi pubblici generali, sia con finanziamenti a progetti specifici.
Al momento di stabilire l’ordine di priorità delle diverse iniziative, la mobilità rimarrà al primo posto nella strategia complessiva. Stando alle statistiche diffuse a livello nazionale, nel 2019 più di 387.500 pendolari erano attivi nell’aera di Francoforte, di cui 277 mila nell’Assia. Ciò ovviamente ha generato un’intensa pressione sulle infrastrutture di trasporto.
Sempre secondo statistiche nazionali, il 35% degli spostamenti nel 2018 è stato fatto su in auto, e gli automobilisti di Francoforte hanno speso in media 107 ore nel traffico.
In tale ottica, la mobilità avrà la priorità sugli altri progetti. Tuttavia, ce ne saranno in realtà molti ed attivi su tanti versanti diversi, dall’efficienza energetica all’educazione ed economia.
Qui di seguito potete notare la lista intera delle iniziative:
Mobilità
• Controllo intelligente del traffico durante grandi eventi
• Gestione del manto Stradale
Educazione, cultura e divertimento
• Accesso digitale alla biblioteca cittadina ed altre fonti
Energia ed Ambiente
• Riscaldamento domestico alimentato da DataCenter
Pianificazione, costruzione e vita quotidiana
• Smart city district
Saluti e problemi sociali
• Piattaforma di quartiere
• Dati ambientali
Economia
• Supporto del commercio nel centro città
• Spazi di lavoro “open space”
Progetti trasversali
• Piattaforma dati cittadini
• Smart City Frankfurt distretto pilota
• Installazione di sensori
Vedremo nei prossimi articoli, nel dettaglio, alcuni dei progetti più interessanti.
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