Esplorando Cecilienhof: fra storia e richiami mistici

Foto di Stefano Comi
Contributo e fotografie a cura di Stefano Comi (Sito ufficiale, Pagina Facebook)

Anche se la notorietà del Cecilienhof è indubbiamente legata alla storia recente e all’incontro al vertice fra l’allora presidente degli Stati Uniti Harry Truman, il dittatore sovietico Stalin e il primo ministro inglese Winston Churchill, che qui firmarono gli accordi per definire i confini dell’Europa del dopoguerra, la storia di questo edificio, che fu l’ultimo ad essere costruito dalla famiglia degli Hohenzollern, e dei cento ettari di parco che lo circondano, merita senz’altro di essere conosciuta.

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Intanto il parco nacque molto prima della villa, quando Friedrich Wilhelm II, nel 1787 acquistò i terreni che si affacciano sul lago e incaricò i suoi architetti di ricavarne un giardino che si staccasse decisamente dallo stile barocco di Sanssouci e introducesse simbolicamente una nuova era. Affacciata alla riva, gli architetti edificarono la residenza estiva del sovrano in mattoni rossi e marmo, da cui il nome Marmorpalais, dotandola di una suggestiva terrazza dalla quale ammirare le costruzioni del parco di Glienicke raggiungibili dal ponte oggi noto come ponte delle spie, le numerose ville patrizie, la Meierei (il caseificio) con la sua caratteristica torre e altri edifici.


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Qui, come altrove, vennero integrati nelle sale del palazzo alcuni reperti archeologici recuperati in Italia. Anche questo monarca era appassionato di scienze esoteriche e affiliato alla setta dei Rosacroce, per questo nelle costruzioni del giardino si ritrovano evidenti richiami al mito e all’occultismo. La ghiacciaia, una costruzione che alla profondità di cinque metri era destinata a conservare gli alimenti con il ghiaccio ritagliato dalla superficie del lago in inverno, venne costruita a forma di piramide con un cornicione ricco di geroglifici. All’ingresso delle orangerie vigila una sfinge. Le cucine, a pochi metri dal palazzo, hanno l’aspetto di un antico tempio romano in rovina. A nord del giardino si trova una grotta dei misteri e la biblioteca, sull’ultima punta a sud, è in stile gotico.

Foto di Stefano Comi

Il busto di Temistocle, recuperato dagli scavi di Ostia antica, eretto nel parco, venne fortunatamente sostituito più tardi con una copia trafugata più volte. Quella visibile oggi è anch’essa una copia di una copia di una copia… l’originale è nel museo. Distribuiti nel vasto giardino, anche altri edifici, alcuni dei quali dall’aspetto stravagante proprio delle fiabe.

Foto di Stefano Comi

Oltre cento anni più tardi, si dette il via alla costruzione della residenza del principe ereditario Wilhelm e la moglie Cecilie che durò dal 1913 al 1917. Ispirata da un cottage di proprietà della famiglia di Cecilie, la residenza ha il carattere tipico di una dimora di campagna inglese. Anche dopo l’abdicazione del Kaiser, alla coppia venne concesso di abitarvi fino alla fine del secondo conflitto mondiale, quando furono costretti dall’avanzata sovietica a trasferirsi nel settore occidentale della Germania.

 

Non fu un matrimonio felice e Cecilie fece ricostruire, al pian terreno, una copia esatta di una cabina del piroscafo Columbus con tanto di albero maestro che attraversa la stanza, dove trovare rifugio nei momenti in cui la nostalgia di una gioventù spensierata prendeva il sopravvento. La leggenda secondo la quale la stanza riproduca la cabina usata durante il viaggio di nozze dei principi è invece romantica, ma improbabile. I mobili, che qui sono fissi nelle pareti e nel pavimento, sono gli unici originali rimasti, l’occupazione sovietica non ha contribuito alla conservazione dell’arredamento degli altri ambienti.

Foto di Stefano Comi

Il ristoro: una caffetteria all’ingresso della villa e una nelle orangerie; ristorante con cucina tedesca e birra di produzione propria nei locali della Meierei; disponibili anche alcuni piatti vegetariani. Consiglio però il simpatico Caffè/Bistro Matschke vicino all’ingresso principale dei giardini sulla Alleestraße 5.

Foto di Stefano Comi

Come arrivare al Cecilienhof:
S7 o RE1 Potsdam Hbf e proseguire con il Bus 96 Reiterweg/Alleestraße.
In automobile: digitare Am Neuen Garten 47, 14469 Potsdam – Parcheggio a pagamento.
Buona passeggiata.

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