La Friedenskirche: un’oasi di pace e un angolo di Italia nel cuore di Potsdam
Contributo e fotografie a cura di Stefano Comi (Sito ufficiale, Pagina Facebook)
La prima impressione che si ricava attraversando il chiostro del (finto) monastero prima di arrivare alla Friedenskirche, la Chiesa della Pace, è di essersi smarriti in uno dei tanti vicoli di Trastevere e aver attraversato un portale per niente appariscente che si apre improvvisamente su un complesso che altrimenti non avremmo saputo distinguere dalle costruzioni circostanti.
Non è un caso. Federico Guglielmo IV degli Hohenzollern, profondamente religioso e amante dell’Italia, già prima di ascendere al trono nel 1840 aveva dato incarico ai suoi architetti di ricostruire un angolo d’Italia attorno a una chiesa in stile neo-romanico.
Leggi anche:
Fischerinsel, l’isola fra i due rami della Sprea
Un mosaico del tredicesimo secolo
La scelta della località più appropriata e le minuziose pretese architettoniche del monarca ne ritardarono la costruzione, ma è merito suo se il prezioso mosaico bizantino del tredicesimo secolo della chiesa di San Cipriano a Murano venne salvato dalla demolizione e qui trasferito senza danni per adornare l’abside della nuova chiesa che volle completare con una torre campanaria, copia di quella in piazza della bocca della Verità a Roma.
Fede e politica
Non rinunciò alla costruzione di un’ala a lato della torre che assolvesse al compito di Casa dei Cavalieri o alloggio per gli ospiti di corte. Il progetto non era stato pensato solo per soddisfare un capriccio del sovrano, ma aveva lo scopo di realizzare un simbolo che affermasse la legittimazione divina della monarchia. Il binomio fede e politica doveva essere proclamato nell’immediata vicinanza della corte come bastione morale da opporre ai valori della montante rivoluzione borghese.
Respirare un’atmosfera italiana
Comunque sia, passeggiare sotto il chiostro, poco frequentato, ci riporta ad atmosfere di pace e di serenità così famigliari a chi ha avuto l’occasione di visitare i numerosi monasteri, abbazie, conventi disseminati sul territorio italiano. Non manca qualche scultura e rilievo, che aggiunge al carattere primo-cristiano del complesso qualche accenno rinascimentale.
Un organo restaurato, fuso con la facciata
Meritevole di una sosta è il lavabo per le abluzioni tipico dei monasteri cistercensi. Attraversato un chiostro minore con al centro una statua del Cristo, è possibile, ad orari prestabiliti, visitare la chiesa.
Oltre all’impianto architettonico mancante delle due ali laterali e al già citato mosaico originale bizantino, è di notevole valore l’organo che integra armonicamente il rosone della facciata nella struttura delle canne. Grazie ad un accurato restauro e all’aggiunta di nuovi registri, l’organo viene regolarmente usato per concerti e concorsi.
Il romantico belvedere e la passeggiata sulla Brandemburger Straße
Una volta usciti dalla Friedenskirche, è possibile percorrere il romantico belvedere che costeggia un suggestivo laghetto artificiale e, dalla sponda opposta, gustare la visione d’insieme e apprezzare la riuscita composizione architettonica di tutti gli elementi.
Da qui al portale dell’obelisco del parco di Sanssouci sono poche decine di metri. Nelle immediate vicinanze anche la rotonda dei mori e la piccola fontana. È possibile continuare la passeggiata nel parco di Sanssouci oppure, tornado all’ingresso del monastero e dopo aver percorso poche decine di metri, attraversare la Luisenplatz e la Porta di Brandeburgo, addentrarsi nella bella zona pedonale della Brandemburger Straße, ricca di piccoli negozi, boutique, ristoranti, caffè e bistrot, per arrivare all’imponente chiesa cattolica di San Pietro e Paolo.
Come arrivare alla Friedenskirche
S7 – Potsdam Hautbahnof e da qui con il Bus 614 (Friedenskirche); oppure Bus 605, 631 (Luisenplatz Süd); oppure Bus X15 (Park Sanssouci). Partendo dallo Zoo, tutti i percorsi in circa un’ora.
In automobile consiglio di digitare sul navigatore “Allee nach Sanssouci nr. 4” e cercare, con un po’ di fortuna, un parcheggio su questa o sulle vie adiacenti. Eventualmente usare il parcheggio sotterraneo a pagamento sulla Luisenplatz, i prezzi sono contenuti.
Buona passeggiata
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!