Torniamo a parlare di Tegeler See, dove da lunedì vige il divieto di balneazione. Nelle acque del lago sono infatti state rinvenute quelle che comunemente si chiamano alghe azzurre – il nome che si attribuisce comunemente ai Cyanobacteria, una specie di batteri fotosintetici altamente tossici per l’uomo e per molti altri animali.
Questi organismi si attaccano alla vegetazione subacquea, tanto nelle acque dolci quanto in quelle salate, e rilasciano tossine (le cianotossine) che, in alte concentrazioni, possono essere pericolose per i bagnanti, soprattutto per i bambini. Per questo il Dipartimento per la Salute e gli Affari Sociali del Senato di Berlino (Lageso) ha imposto il divieto di bagnarsi nel lago fino a quando l’acqua non sarà stata purificata.
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La concentrazione più alta di tossine sarebbe stata riscontrata nei mucchi di alghe accumulate sul bagnasciuga, che sono state prontamente rimosse. Il Dipartimento scoraggia qualsiasi forma di contatto con le alghe in questione e in particolare sconsiglia qualsiasi iniziativa non autorizzata di pulizia del bagnasciuga. Verifiche sulla balneabilità delle acque lacustri sono state disposte anche per altri laghi a Berlino e nei dintorni.
In particolare, il Lageso sconsiglia ai proprietari di cani di portare i propri animali non solo a Tegeler See, ma in tutti i laghi balneabili della città, dal momento che l’eventuale presenza di alghe azzurre può avere su di loro effetti anche molto gravi, perfino letali. La presenza di questi microorganismi nelle acque dei laghi tedeschi non è una novità: nel 2017 proprio a Tegeler See e nel 2019 a Mandichosee, vicino ad Augsburg, diversi animali sono morti proprio a causa dei Cyanobacteria.
Nuovi test saranno effettuati sulle acque del lago dopo i lavori di bonifica, ma fino a questo momento non è stata indicata alcuna data di possibile ripresa della balneazione. Tutti gli stabilimenti balneari di Tegeler See sono stati chiusi come misura preventiva.
