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Poliziotta di Berlino corrotta dal noto truffatore “Miliarden-Mike”. Condannata

È finita nei guai una poliziotta di Berlino, che passava informazioni a pagamento a un noto truffatore conosciuto come “Miliarden-Mike“. La donna, 45 anni, è stata condannata dal tribunale di Amburgo a un anno e mezzo di carcere con il beneficio della condizionale e ha dichiarato in lacrime in tribunale: “Ho perso l’orgoglio e la dignità in un solo giorno”.

La giudice Ulrike Schönfelder ha definito “incomprensibile” quanto commesso dalla poliziotta, che nel frattempo è stata costretta a dimettersi. “Non possiamo avere agenti di polizia come lei nel nostro Paese”, ha detto la giudice.


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La poliziotta di Berlino e il truffatore

Secondo la sentenza, in nove occasioni l’imputata ha fornito al truffatore informazioni tratte dal sistema informatico della polizia tra il febbraio del 2018 e l’aprile del 2019. Le informazioni fornite riguardavano il fatto che la polizia fosse o meno a conoscenza di eventuali illeciti commessi dall’uomo, che ha accumulato negli anni una serie di violazioni che vanno dalle multe non pagate alle truffe più elaborate.

Il coimputato, il succitato “Miliarden-Mike”, è al momento già in carcere a Berlino, dove sta scontando una pena di tre anni e mezzo per frode, a cui si aggiungono ora ulteriori nove mesi per corruzione. L’uomo è del resto un pluripregiudicato che ha passato circa 28 anni dietro le sbarre e la sua “carriera”, nota anche ai media, è descritta persino in un libro di cui è coautore: “Miliarden-Mike: li ho fregati tutti“, pubblicato nel 2013. In aula ha commentato senza fare una piega: “Che non sono un angelo, lo sappiamo tutti”.

Il vizio del gioco alla base del comportamento della donna

A quanto, pare l’uomo ha “truffato” anche la poliziotta che ha corrotto. Le aveva infatti promesso la somma di 100.000 euro, per poi dargliene appena 500.

L’agente ha dichiarato che alla base della degenerazione del suo comportamento, ci sarebbe una situazione economica problematica verificatasi dopo la nascita del suo secondo figlio e determinata dal suo vizio del gioco. In preda alla disperazione, ha dichiarato di aver contattato su Facebook circa 50 persone molto in vista, chiedendo un aiuto finanziario. A questo punto è stata notata e contattata da Miliarden-Mike, che la donna ha ammesso di conoscere già per via dei suoi precedenti, e di aver deciso di incontrarlo comunque in un hotel di lusso di Berlino. Mettendo in moto un meccanismo che le ha sconvolto la carriera e la vita.

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