Nancy Faeser, deputata e capogruppo dell’SPD al parlamento dell’Assia, ha ricevuto una lettera minatoria firmata NSU 2.0, la medesima sigla con la quale sono stati siglati molti altri messaggi di minacce per i quali è recentemente stato arrestato a Berlino il cinquantatreenne Alexander M..
La missiva, che conteneva una polvere bianca, è stata recapitata presso l’ufficio di Faeser, nella circoscrizione di Hofheim am Taunus.
Gestern habe ich in meinem Wahlkreisbüro einen Drohbrief mit einem weißen Pulver erhalten unterzeichnet mit #NSU20. Meiner Familie und mir geht es gut. Klar ist: ich werde mich niemals einschüchtern lassen und weiter entschlossen gegen Rechtsextremismus und Antisemitismus kämpfen
— Nancy Faeser (@NancyFaeser) May 22, 2021
La deputata: “Non mi lascerò intimidire”
La deputata ne ha dato notizia su Twitter dichiarando: “Non mi lascerò mai intimidire e continuerò a lottare risolutamente contro l’estremismo di destra e l’antisemitismo”.
Ad aprire la busta è stato un membro dello staff, che ha immediatamente avvertito le forze dell’ordine. Non si hanno dettagli sul contenuto della lettera, al di là della firma, ma la stessa Faeser ha fatto sapere in un tweet successivo che la polvere bianca rinvenuta all’interno della busta si è rivelata essere innocua.
Leggi anche:
NSU, la cellula neonazista che ha insanguinato la Germania
Lettera minatoria firmata NSU 2.0: un nuovo soggetto o continua la saga di Alexander M.?
La polizia sta attualmente indagando sull’autore e sull’origine della lettera. Restano aperte le speculazioni e finora le forze dell’ordine non hanno dato indicazioni sulle ipotesi alla base delle indagini, ovvero se questo nuovo messaggio si ritenga da attribuire a un emulatore o a qualcuno direttamente collegato con l’autore o gli autori delle lettere minatorie ricevute da altre personalità della politica e dello spettacolo, soprattutto in Assia.
Intanto si indaga su Alexander M.
Mentre si cerca di escludere che Alexander M. abbia ricevuto aiuto o supporto addirittura da esponenti delle forze dell’ordine, specialmente nel reperimento dei dati personali delle persone alle quali ha indirizzato i suoi messaggi, si lavora infatti anche su altre piste. Pare infatti che l’uomo fosse vicino ad ambienti collegati all’NPD – anche se non è chiaro se sia mai stato un membro del partito – e si ritiene che possa essere entrato in contatto con altri estremisti di destra sul dark web.
La sigla NSU 2.0, ormai tristemente famosa in Germania, fa riferimento alla NSU, la cellula neonazista che per 14 anni, fra il 1997 e il 2011, ha terrorizzato la Germania con attacchi xenofobi, rapine e omicidi.
P.S. Se questo articolo ti è piaciuto, segui Il Mitte su Facebook!