Berlino, possibili riaperture anticipate e sospensione dell’obbligo di test

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Grazie all’abbassamento costante del numero dei contagi, che presentano sempre valori inferiori a 50, il Senato di Berlino ha discusso venerdì possibili ipotesi di riaperture anticipate rispetto a quelle previste.

Riaperture anticipate sollecitate dal passo svelto del Brandeburgo

A metà maggio, infatti, il governo cittadino aveva approvato un piano di riapertura a tappe che prevedeva un allentamento graduale delle restrizioni in vari settori, con l’idea di disporre i primi allentamenti e il 4 giugno e gli ulteriori il 18 giugno.

Già il 21 maggio, tuttavia, le pressioni delle associazioni di categoria e degli operatori economici avevano spinto il sindaco Michael Müller e la senatrice all’economia Ramona Pop a concepire un possibile riadattamento dei piani. Questa pressione sul Senato di Berlino è stata esercitata anche in virtù del fatto che il Brandeburgo stia procedendo molto più velocemente.


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Test obbligatori per ristorazione all’aperto

L’obbligo di test nei ristoranti all’aperto e nel commercio, potrebbe essere eliminato non più il 18 giugno, come precedentemente previsto, ma già dall’11 giugno. Venerdì si è discusso inoltre della possibilità di consentire, sempre in questa data, anche la gastronomia all’interno, con il limite di due famiglie.

Il Brandeburgo consentirà invece la ristorazione al coperto già dal 3 giugno.

Pernottamenti in hotel

Secondo il piano approvato a maggio, i pernottamenti privati in albergo sarebbero stati possibili a partire dal 18 giugno, con il limite di un massimo del 50% della capienza. Il sindaco Michael Müller sta tuttavia pensando, anche in questo caso, di permettere pernottamenti privati in hotel già a partire dall’11 giugno.

Insegnamento in presenza

Il Brandeburgo vuole permettere il ritorno alle lezioni in presenza già a partire dall’11 giugno. Di parere contrario è invece la senatrice all’istruzione di Berlino, Sandra Scheeres, che vuole invece posticipare l’obiettivo e ripristinare l’insegnamento in presenza direttamente con il nuovo anno scolastico.

Tra i bambini e gli adolescenti tra dieci e 19 anni, infatti, l’incidenza è ancora alta, oltre 50, in alcuni casi. La senatrice esorta dunque, in questo campo, a una maggiore prudenza. Di parere contrario sono invece i Verdi, che chiedono risolutamente il ritorno alle lezioni in prsenza prima delle vacanze estive.

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