Berlino: il Senato approva un fondo per aiutare gli inquilini colpiti dalla revoca del Mietendeckel
Da quando la Corte Costituzionale tedesca ha dichiarato illegittimo e nullo, con effetto retroattivo, il blocco degli affitti deciso nel 2019 (il cosiddetto Mietendeckel), a Berlino ci sono state vigorose proteste degli inquilini, alcuni dei quali dovranno ora pagare gli arretrati agli affittuari.
L’opposizione di centro-destra, per contro, ha puntato il dito contro la coalizione Rosso-Rosso-Verde (SPD, Die Linke e Verdi) al governo della città-stato, accusata di aver fatto in campagna elettorale promesse populiste che sapeva di non poter mantenere. Quello che è certo è che le conseguenze economiche di un aumento dell’affitto associato a una richiesta di arretrati, durante il lockdown e dopo un anno e mezzo di pandemia, potrebbero essere devastanti per molte famiglie berlinesi. Per questo il la giunta cittadina ha approvato a tempo di record l’istituzione di un fondo per l’aiuto a coloro che sono stati danneggiati dalla rimozione del Mietendeckel.
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Il fondo, secondo quanto dichiarato dal senatore allo Sviluppo Urbano Sebastian Scheel (Die Linke), ammonterà a circa dieci milioni di Euro. Gli aiuti saranno assegnati dal Dipartimento per lo Sviluppo Urbano del Senato di Berlino ed erogati dalla Investitionsbank Berlin (IBB) sotto forma di prestiti a tasso zero, con la possibilità di condonare parzialmente la restituzione del prestito qualora i beneficiari non fossero in grado di onorarla per motivi indipendenti dalla propria responsabilità.
L’accesso al fondo in questione è incompatibile con le altre forme di sussidio abitativo e potrà essere offerto alle famiglie il cui reddito non superi il 280% del limite previsto a livello federale per l’accesso all’edilizia popolare.
Si stima che siano circa 40.000 le famiglie berlinesi messe in seria difficoltà economica dalla necessità di restituire quanto risparmiato nell’ultimo anno con l’applicazione del Mietendeckel. In questo senso, il fondo istituito è solo una delle misure che si rendono necessarie per evitare un’ondata di sfratti. Scheel ha infatti annunciato anche la prossima apertura di una hotline per aiutare gli inquilini a gestire i rapporti con i locatori e a destreggiarsi fra le clausole dei contratti d’affitto e le complesse implicazioni che possono seguirne.
Anche queste misure di supporto ai locatari in difficoltà, tuttavia, non basta a proteggere la coalizione di governo dalle critiche. L’AD della Camera dell’Industria e del Commercio (IHK) Jan Eder, per esempio, ha accusato i Rosso-Rosso-Verdi di usare i soldi dei contribuenti per riparare ai danni inflitti agli inquilini dalle scelte politiche avventate del Senato cittadino.