La Germania ferma la vaccinazione con AstraZeneca. Lo ha annunciato oggi il Ministero Federale della Salute, recependo il consiglio dell’Istituto Paul Ehrlich, che considera necessarie ulteriori indagini. La causa dello stop temporaneo sono stati alcuni decessi, in Germania ed Europa, dovuti a trombosi cerebrali venose.
Anche la Germania cede: sospeso AstraZeneca
Il governo tedesco aveva finora avuto una posizione attendista riguardo alla scelta di altri Paesi di sospendere il vaccino AstraZeneca, in seguito alla segnalazione di effetti collaterali. Fino a venerdì, il ministro della salute Jens Spahn sosteneva che non ci fosse alcuna prova di un nesso causale tra la vaccinazione e il verificarsi di trombosi.
Non che abbia cambiato radicalmente la sua posizione. Nel riportare la notizia di 7 casi su 1,6 milioni di vaccinazioni, ha ancora escluso la presenza di un nesso causale certo tra vaccinazione e morte, ma ha anche aggiunto oggi che questo nesso non possa “completamente escluso”.
Secondo i calcoli di die WELT, AstraZeneca ha consegnato finora ben 3 milioni di dosi di vaccino alla Germania. Dopo l’annunciata sospensione, dovrebbero essere disponibili in Germania ancora 1,4 milioni di dosi. Per il momento, le dosi di vaccino continueranno ad essere conservate e Spahn ha parlato della necessità di dare agli esperti il tempo di esaminare nel dettaglio quanto accaduto, allo scopo di ripristinare la fiducia da parte della collettività. Ha aggiunto che la decisione “non è stata presa alla leggera”, che è una misura adottata “in via precauzionale” e che si spera che nel corso di questa stessa settimana l’Agenzia europea dei medicinali darà un indirizzo più chiaro su come procedere.
Si attende un segnale dall’EMA
Finora l’EMA non ha fornito prove della correlazione tra le trombosi e il vaccino AstraZeneca e la scorsa settimana ha dichiarato che i casi di trombosi verificatisi nei vaccinati non è superiore a quello riscontrato nella popolazione in generale. Sempre die WELT ha riportato che a partire dal 10 marzo, sono stati segnalati all’interno dell’UE 30 casi di eventi tromboembolici tra i quasi cinque milioni di persone vaccinate con AstraZeneca. Sulla stessa linea è anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Alla domanda su cosa significhi la sospensione del vaccino e quali effetti abbia sul progresso della campagna vaccinale, Spahn ha risposto sostenendo di “non voler speculare” al riguardo. “Lo so solo da poco tempo. Per favore, perdonatemi se non sono in grado di rispondere a tutte le domande che mi farete” ha precisato.
Tutta l’Europa sospende il vaccino, aspettando nuovi sviluppi
La Germania segue dunque la direzione di Danimarca, Norvegia, Islanda, Bulgaria, Irlanda e i Paesi Bassi, che hanno tutti sospeso in toto i vaccini AstraZeneca. A sospendere un particolare lotto di vaccino sono stati invece Austria, Estonia, Lettonia, Lituania e Lussemburgo.
Anche l’Italia aveva inizialmente sospeso un particolare lotto di vaccino, ma oggi, insieme alla Francia, ha seguito l’esempio della Germania ed entrambi i Paesi hanno dichiarato ufficialmente la loro decisione.
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La difesa di AstraZeneca
AstraZeneca sostiene che in base ai dati disponibili, vale a dire 17 milioni di persone vaccinate nell’Unione europea e in Gran Bretagna, non risulterebbe provato in alcun modo un aumento del rischio di embolia polmonare, trombosi venosa profonda o diminuzione delle piastrine.
AstraZeneca sostiene inoltre che siano stati riportati finora 15 casi di trombosi venosa profonda e 22 casi di embolia polmonare, che è paragonabile ad altri vaccini contro il Coronavirus.
(Fonte, die WELT)