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Cinque libri su Berlino o ispirati dalla capitale tedesca

Cinque storie, cinque autori, cinque libri su Berlino o ispirati da Berlino. Diversi tra loro, riflettono comunque tutti il volto di una città che non smette di stimolare la creatività di artisti di ogni tipo, “contaminandola” con la sua storia sorprendente e le sue mille dimensioni e sfumature.

Cinque libri su Berlino e cinque opportunità per scoprire e approfondire questa affascinante città nella narrativa. Scoprendo magari prospettive a angolazioni a cui non avevate pensato. Buona lettura!


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Berlin Alexanderplatz, Alfred Döblin

Tensione sociale e politica, trasformazione tecnologica, rivoluzione democratica: questo romanzo restituisce alla città di Berlino una dimensione multiforme dove l’individuo vive con tutte le sue fragilità una nuova realtà.
Döblin esplora tensioni e gli aspetti più violenti della sua vita, attraverso personaggi dei quali ci si innamora fin dalle prime pagine.

Continua a sorgere, sole, non ci spaventi. Non ci interessa delle tue molte miglia, del tuo diametro, del tuo volume. Caldo sole, limitati a sorgere, luce brillante, sorgi. Non sei grande, non sei piccolo, sei la felicità.

Ognuno muore solo, Hans Fallada

Primo Levi lo definiva “Il libro più importante che sia mai stato scritto sulla resistenza tedesca al nazismo”. Scritto in 24 giorni nel 1947, questo romanzo racconta una storia vera ed è la rielaborazione letteraria dell’inchiesta della Gestapo che portò alla decapitazione di due coniugi berlinesi di mezz’età, accusati di avere diffuso materiale anti-nazista.

-Lo sapeva da tempo, che nella vita tutto si paga e quasi sempre più di quanto valga.


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Il dono, Vladimir Nabokov

È l’ultimo romanzo che Vladimir Nabokov scrisse in russo, fra il 1935 e il 1937, mentre si trovava proprio nella capitale tedesca. La storia segue gli emigrati russi in Germania e le vicende in città dello scrittore Fyodor Godunov-Cherdyntsev. Fu pubblicato sotto lo pseudonimo di Vladimir Sirin.

Ti è mai capitato, lettore, di provare la sottile tristezza della separazione da una dimora non amata? Il cuore non si spezza come quando salutiamo per sempre gli oggetti a noi cari. Lo sguardo inumidito non vaga tutt’intorno trattenendo una lacrima come se volesse portare via in essa il tremolante riverbero del luogo abbandonato, ma nell’angolo più bello dell’anima proviamo compassione per le cose che non abbiamo ravvivato con la nostra presenza, per le cose che abbiamo appena notato e ora lasciamo per sempre.

Slumberland, Paul Beatty

Siamo a Berlino, nel 1989. DJ Darky è nero, viene da Los Angeles e ha un sogno: rintracciare nella capitale tedesca Charles Stone, noto come Schwa, musicista dell’avanguardia jazz, allo scopo di fargli suonare il suo perfetto beat. Il Muro cadrà a breve e una nuova città lo aspetta, sterminata e pullulante di vita: va scovato il suo cuore pulsante, ne va colto il battito, va fatto proprio.

-Eroi. Idoli. Non sono mai chi pensi che siano. Più bassi. Più cattivi. Più maleodoranti. E quando finalmente li incontri, c’è qualcosa che ti fa venire voglia di strozzarli a morte.

A passeggio per Berlino, Jopseh Roth

Joseph Roth è un giornalista che inizia la sua attività a Vienna per poi trasferirsi a Berlino. “A passeggio per Berlino” è uno dei primi reportage letterari a calarsi nelle strade della città alla fine degli anni Venti, raccontando la metropoli culturale e le sue avanguardie artistiche.
Ogni testo potrebbe essere l’inizio di un film.

-L’europeo occidentale va nella natura come se andasse a un ballo in maschera.

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