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In cento senza mascherina al congresso della CDU. I liberali: “Allora riapriamo al commercio”

Nel fine settimana si sono riuniti al chiuso e senza mascherina un centinaio di delegati della CDU.

I partecipanti all’evento, il congresso del partito in Sassonia-Anhalt, si sono aggregati all’interno del Golfpark di Dessau. In questa circostanza è stato tra l’altro eletto come candidato principale per le elezioni ormai vicine Reiner Haseloff, leader del partito e attuale capo del governo del Land.


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Intanto sulla homepage della CDU Sassonia-Anhalt campeggia ancora la scritta-monito: “In questa fase difficile, tutti possiamo dare il nostro contributo: meno ci incontriamo, più velocemente diminuirà il rischio di contagio”.

E in effetti a Dessau sono in lockdown parchi, musei, cinema e ristoranti, mentre i cittadini sono costantemente invitati a ridurre al minimo i contatti con persone che non appartengano al nucleo degli stretti familiari. Ma poi, all’improvviso, cento membri di un partito si aggregano al chiuso senza mascherina e ovviamente le reazioni non tardano ad arrivare.

Critiche da più direzioni

Prevedibili aspre critiche, da quasi tutte le parti politiche. Il vicepresidente del Bundestag e membro dell’FDP Wolfgang Kubicki ha dichiarato a Bild che quanto accaduto non va affatto bene, “in un momento in cui i leader politici, compresi quelli della CDU, stanno imponendo agli altri le più dure restrizioni dei diritti fondamentali”.

Anche il leader dell’FDP Christian Lindner ha affidato il suo sfogo a Bild, dichiarando che, se ci si può proteggere a un congresso di partito, “lo si può fare anche nel commercio e nella gastronomia“.

L’esperto legale della SPD Florian Post parla invece di “due pesi e due misure“, dichiarando allo Springer-Blatt: “Altrove, scuole, cinema, pub non aprono nemmeno con un tasso di incidenza di 35. Ma la CDU si incontra anche con un tasso di incidenza di 85 senza mascherine e distanze di sicurezza. È così che la politica si gioca ogni credibilità“.

(Fonte, Berliner Zeitung)

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