Il consolato d’Italia a Francoforte offre la lezione online “Dante, maestro di poesia e di vita nella Firenze del Rinascimento”
Avevamo annunciato l’evento qualche tempo fa: è ora disponibile, sul canale YouTube del Consolato Generale d’Italia di Francoforte, la lezione online “Dante, maestro di poesia (e di vita) nella Firenze del Rinascimento“, a cura del Dr. Luca Degl’Innocenti, dell’Università di Firenze.
Questa è la quinta lezione-intervista del ciclo “Dante e l’Italia – l’Italia di Dante“, serie di videoconferenze interattive organizzate in collaborazione con l’Italienzentrum/Centro studi per l’Italia dell’Università J.W. Goethe di Francoforte ed Enit, per il 700° anniversario della morte dell’autore della Commedia.
In questa lezione digitale il Dr. Degl’Innocenti ci parla di Dante come padre dell’identità culturale italiana, esito tuttavia a lungo contrastato fin dal Trecento, quando all’ammirazione di Boccaccio si contrapponeva il disdegno sottile di Petrarca, radicalizzato in seguito dagli umanisti primo-quattrocenteschi e dai classicisti cinquecenteschi, primo fra tutti Bembo.
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Degl’Innocenti ci guida nelle mille sfaccettature e nei ricchissimi stimoli della Firenze quattro-cinquecentesca, con Dante a ispirare Lorenzo il Magnifico, Poliziano, Pulci e Machiavelli, ma soprattutto a radicarsi nella cultura popolare fino a diventare non solo un maestro di poesia, ma anche una guida per capire il mondo. In poche parole, un maestro di vita.
Note sul relatore
Luca Degl’Innocenti è ricercatore di Letteratura Italiana all’Università di Firenze. In precedenza ha lavorato anche presso le Università di Leeds e di Birmingham, su progetti dedicati alle interazioni fra testi e immagini e fra culture orali e scritte nell’Italia del Rinascimento.
I suoi interessi di ricerca includono la letteratura cavalleresca, la narrativa in versi e in prosa, la storia del libro e dell’illustrazione libraria, la performance orale dei testi letterari, la cultura popolare e le arti visive dal Tre al Cinquecento.
Ha curato infine numerosi volumi collettivi e pubblicato due monografie, sui Reali dell’Altissimo (2008) e sulla poesia orale del Rinascimento (2016).