Il governo federale tedesco è sotto pressione, da tutti i punti di vista, per la sua gestione della pandemia di Covid-19. I test rapidi non arrivano, la campagna vaccinale è lenta, le misure di sicurezza troppo rigide e al tempo stesso inefficaci nell’arrestare il contagio. A queste critiche si aggiunge quella dei Verdi sulla necessità di contribuire maggiormente a combattere il Covid nel mondo. Due terzi della popolazione mondiale, soprattutto in Africa, infatti, rischia di dover aspettare ancora fino a tre anni per avere accesso al vaccino.
Secondo un’indagine delle Nazioni Unite, dieci paesi hanno finora utilizzato il 75% dei vaccini disponibili contro il Coronavirus, mentre oltre 130 paesi non hanno ancora ricevuto nemmeno una dose.
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Il capogruppo parlamentare dei Verdi Anton Hofreiter ha definito insufficienti le misure prese finora per combattere il Covid nel mondo. “Finché il contagio rimane globalmente incontrollato, il rischio di ulteriori mutazioni e ondate di infezioni è molto alto anche qui da noi. Pertanto, la distribuzione globale del vaccino è nel nostro stesso interesse”, ha dichiarato all’agenzia stampa dpa.
Dello stesso avviso anche il ministro degli esteri Heiko Maas (SPD), che in un post su Facebook ha ribadito la necessità di mettere sotto controllo la pandemia per evitare l’effetto “boomerang” e si è rallegrato per la consegna delle prime 600.000 dosi di vaccino in Ghana, come parte del progetto COVAX, al quale la Germania ha contribuito.
https://www.facebook.com/heiko.maas.98/posts/2925196554376385
La mozione dei Verdi fa riferimento anche ai rapporti fra la UE e le grandi case farmaceutiche, ponendo l’accento sull’importanza dello scambio di saperi e tecnologie e sulla necessità di riempire il vuoto che l’Unione Europea sta lasciando nella distribuzione dei propri vaccini nei Balcani, in Africa, in America Latina e in altre regioni del mondo. Tale vuoto viene riempito in parte da Cina e Russia, il che rischia di alterare gli equilibri geopolitici e “creare dipendenze finanziarie e politiche”, facendo apparire deboli i sistemi democratici occidentali.
Se gli incentivi economici non fossero sufficienti a garantire il rispetto del piano di vaccinazione dell’OMS, ha dichiarato il deputato Ottmar von Holtz, si potrebbero sospendere i brevetti sui vaccini.
Fonte: ©dpa