Francoforte, affitti sempre più alti. Il mercato immobiliare non conosce crisi

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Photo by HeVoLi (Pixabay)

di Jacopo Rossi
Nonostante la crisi, i prezzi delle case e degli affitti, in Assia e soprattutto a Francoforte, rimangono incredibilmente alti e a volte inaccessibili. Anche in questo periodo di pandemia, infatti, le ditte di costruzione registrano incrementi di fatturato senza precedenti, si è calcolato infatti un incremento di circa 7% solo nel 2020.

Ins un periodo di enorme flessione economica, insomma, la costruzione di nuove abitazioni in tutto il territorio non si arresta e il settore sembra non conoscere ostacoli.

Nella tanto rinomata Taunus, zona collinare nei dintorni di Francoforte paragonabile quasi a una “Hill Valley tedesca”, per intenderci, il responsabile delle vendite, Thomas Schaumlöffel, ha fatto luce su questo fenomeno alquanto anomalo, nel mercato europeo.


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“Il mercato viene determinato dalla domanda e nonostante la pandemia in Assia c’è una forte richiesta immobiliare, anche straniera, dovuta alla presenza di prospettive comunque floride ed economicamente convenienti”, dichiara Schaumlöffel.

Aggiunge inoltre che investire nel mattone rappresenta stabilità e sicurezza per un territorio che avrà “anche dei benefici dalla Brexit”. Schaumlöffel sostiene inoltre che molte persone rimarranno in home office anche dopo la pandemia e di conseguenza l’abitazione diverrà un luogo di importanza centrale, per chi verrà a vivere in Assia.


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C’è poi un discorso legato alla “cultura dell’acquisto della casa”, che ha visto differire a lungo Germania e Italia. Il mercato tedesco, a differenza del nostro, in passato non è stato caratterizzato da una forte spinta all’acquisto della tanto amata prima casa. Nei passati decenni, inoltre, affitti relativamente bassi permettevano a gran parte dei tedeschi di non vedere all’acquisto immediato di un’abitazione un problema urgente. Le cose, tuttavia, sono cambiate, e l’aumento degli affitti e una certa voglia di sicurezza per il futuro hanno modificato anche il mercato immobiliare tedesco.

Per concludere Thomas Schaumlöffel afferma che le ditte di costruzione hanno progetti già confermati oltre il 2028 e afferma: “Siamo sicuri che, anche se le case rimarranno vuote, continueremo a costruirle”.

(Fonte, Frankfurte Neue Presse)
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