Si prepara un’altra resa dei conti con il Rigaer94, storica casa progetto occupata nell’omonima strada, nel distretto di Friedrichshain, da anni al centro di innumerevoli proteste politiche e scontri con la polizia.
Al più tardi a metà marzo, i proprietari dello stabile hanno infatti ottenuto dal tribunale il diritto di ispezionare la casa sotto la protezione della polizia e accompagnati dall’ispettore edilizio del distretto. Una lettera che annuncia la data dei controlli, sarà inviata a breve ai residenti dell’edificio.
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La ragione: il rispetto delle norme antincendio
Al centro dell’ispezione c’è il mancato rispetto di una serie di norme antincendio all’interno dell’edificio. Verranno esaminati in particolare la parte anteriore, le ali laterali e quella posteriore, che costituisce il cuore pulsante della casa progetto.
Per Torsten Luschnat, il nuovo amministratore nominato l’anno scorso dal proprietario dello stabile, il risultato dell’ispezione è già certo. In una lista di carenze datata 16 novembre 2020, compilata da Luschnat e finita nelle mani dei giornalisti di Taz, in appena 9 pagine sono elencate ben 41 violazioni delle norme di sicurezza antincendio. Due portoni d’ingresso costantemente bloccati e che “rendono impossibile la fuga in una situazione pericolosa”, impianti elettrici non a norma, rifiuti ammassati nelle cantine, nel sottotetto e nel cortile e persino cedimenti di muri e pavimenti. Insomma, il quadro, dal punto di vista della sicurezza, è drammatico.
Si avvicina lo sfratto?
Luschnat era entrato per l’ultima volta all’interno del Rigaer94 a metà luglio ed era già arrivato a conclusioni drastiche, dichiarandosi a favore dello sfratto relativamente alle ali laterali e alla parte posteriore dell’edificio. Il proprietario non sembra avere alcun interesse a risolvere il problema solo attraverso operazioni di pulizia, ristrutturazione e adattamento alle norme vigenti. Vuole liberare l’edificio una volta per tutte e rientrarne in possesso.
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La difesa dei Verdi
L’assessore all’edilizia del distretto, Florian Schmidt (Verdi), risponde all’inchiesta di taz sulla lista di carenze lamentate da Luschnat dichiarando che la questione del rispetto delle norme di protezione antincendio non deve essere usata in modo strumentale allo sfratto e che si riserva il diritto di essere presente all’ispezione.
Le paure dei residenti
I residenti dello stabile hanno dichiarato in un comunicato che c’è da aspettarsi che gli esperti dichiarino inabitabili alcune parti dell’edificio: “In vista dell’obiettivo politico dell’intera operazione“. Temono inoltre che si verifichino, successivamente all’ispezione, lavori di costruzione presidiati dalla polizia che “Equivarrebbero a un assedio” e porterebbero a “Un’escalation con il pretesto della protezione antincendio“.
L’associazione di residenti Freunde der Kadterschmiede ha inoltre commissionato una propria perizia eseguita il 5 novembre 2020 e i cui risultati sarebbero meno drammatici, anche se vengono comunque criticati estintori e rilevatori di fumo mancanti o obsoleti, il danneggiamento di protezioni antincendio e la presenza oggetti infiammabili nella tromba delle scale. Le carenze sono elencate in una cartella fotografica in cui sono visibili i portoni d’ingresso, materiale infiammabile, botole e porte d’appartamento murate.
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Verso nuovi scontri?
Sul loro sito ufficiale, i residenti annunciano, come sempre, resistenza alle operazioni: “Se i nostri avversari sono davvero così pazzi da iniziare uno sgombero, allora che si soffochino con le nostre macerie. Ogni progresso in Rigaer94 deve significare un rischio. Quando diciamo che potrebbero non esserci vincitori, intendiamo che se le aggressioni non verranno immediatamente fermate, vogliamo gettare Berlino nel caos“.
(Fonte, Taz, Rigaer94.squat.net)