Prolungamento del lockdown fino a fine gennaio e nuove restrizioni: la delibera del governo e dei Land

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Il vertice di ieri, martedì 5 gennaio, fra la cancelliera Angela Merkel e i presidenti dei Land, come previsto, si è concluso con un prolungamento del lockdown fino alla fine del mese e anche con un irrigidimento delle misure di sicurezza, con ulteriori limitazioni agli spostamenti privati non indispensabili. Verranno operate distinzioni fra le diverse aree di incidenza della pandemia in base al sistema degli hot spot, con la possibilità di incrementare o diminuire le restrizioni in base all’andamento dei contagi.

Prolungamento del lockdown fino al 31 gennaio: obiettivo 50 contagi ogni 100.000 abitanti

Il consenso sul prolungamento del lockdown è stato pressoché unanime: nessuno si aspettava ormai che la data del 10 gennaio, originalmente prevista per la fine delle restrizioni, venisse presa in considerazione. Lo scopo di questa estensione delle misure di sicurezza è riportare il contagio sotto il livello di guardia di 50 infezioni ogni 100.000 abitanti, da mantenersi per almeno una settimana, così da ridurre la pressione sul sistema sanitario e limitare il rischio che le varianti più virulente del SARSCov2 inizino a circolare anche in Germania. Le scuole e gli asili resteranno chiusi, così come le mense aziendali. Nel settore della gastronomia non sono previsti cambiamenti: saranno consentiti solo l’asporto e la consegna a domicilio. Tanto il governo federale quanto i presidenti dei Land hanno ringraziato coloro che hanno rinunciato a riunirsi con parenti e amici durante le feste natalizie, per proteggere sé stessi e gli altri, e hanno rinnovato un accorato appello ai cittadini, chiedendo di restare in casa il più possibile e ridurre al minimo i contatti personali esterni al nucleo familiare.

Nuove restrizioni su incontri privati e spostamenti

Le principali novità emerse dal vertice riguardano gli incontri privati e il raggio entro il quale è possibile spostarsi. È ora possibile incontrare solo una persona al di fuori del proprio nucleo familiare. Inoltre, nelle aree che abbiano registrato un’incidenza di nuovi contagi settimanali superiore ai 200 casi ogni 100.000 abitanti, i Land potranno limitare il raggio di spostamento consentito a un massimo di 15 chilometri dal luogo di residenza, a meno che non vi sia un motivo valido. Al momento l’incidenza media a Berlino e di 131,8 nuovi casi ogni 100.000 abitanti.

Lavoro e indennità finanziarie

Il governo ha invitato i datori di lavoro a offrire ai propri dipendenti, dove possibile, l’opzione di lavorare da casa. Sono comunque state previste anche norme a tutela di quei lavoratori che non hanno la possibilità di operare interamente dalla propria abitazione. Per esempio, ai genitori sarà riconosciuta un’indennità lavorativa di dieci giorni in più per l’eventuale malattia dei figli o nei casi in cui il genitore sia obbligato a restare a casa per occuparsi del figlio (per esempio a causa della chiusura di asili o scuole). Nel caso di genitori single, l’indennità arriva a 20 giorni. Più in generale, in tutti i Land sono e saranno previsti programmi di supporto finanziario sia a livello federale che a livello locale. Dall’inizio dell’emergenza Covid, il governo ha stanziato oltre un miliardo di euro in aiuti economici.

Rientri dall’estero

Con il prolungamento del lockdown non cambiano, se non di poco, le regole già previste per i rientri dall’estero. Si è parlato di rendere obbligatorio il test per chi rientra, integrando questo passo con l’attuale obbligo di quarantena. Su quest’ultimo punto, le misure già in essere sono state confermate: chi rientra da una zona definita “a rischio” (come l’Italia), deve mantenere l’isolamento fiduciario per 10 giorni. Se allo scadere del quinto giorno si effettua un test che restituisce un risultato negativo, la quarantena può essere interrotta. Permane inoltre l’obbligo di registrarsi sul portale del ministero della salute per comunicare il proprio rientro. In generale, il governo sconsiglia vivamente di viaggiare, soprattutto per recarsi in zone a rischio, a meno che non sia strettamente necessario.

Speranza nel vaccino

In questo momento tutto il mondo guarda con fiducia e speranza al vaccino, sulla cui distribuzione in Europa si discute animatamente e che ha già creato non poche polemiche. Il governo ha preso una posizione ferma in questo senso, ribadendo l’intenzione della Germania di non “correre da sola”, ma di proseguire nella politica di coordinamento della distribuzione dei vaccini a livello europeo. Dopo la promessa del ministro della sanità Jens Spahn di offrire a tutti la possibilità di vaccinarsi entro l’estate, il governo federale si è impegnato a garantire ai Land tempi di distribuzione affidabili, concordati con i produttori dei vaccini attualmente in uso (considerando che ne saranno approvati di nuovi nei prossimi tre mesi). Per gli ospiti delle residenze per anziani si parla di febbraio come limite per arrivare alla piena copertura vaccinale.