Violenti scontri fra polizia e manifestanti sono avvenuti ieri mattina, poco prima dell’inizio della manifestazione commemorativa per Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, nel quartiere berlinese di Friedrichshain. Il motivo dei disordini sarebbe stata la presenza di alcune bandiere e camicie della FDJ (Freie Deutsche Jugend, ovvero la “Libera Gioventù Tedesca”, che era la divisione giovanile del Partito di Unità Socialista ai tempi della DDR), il cui simbolo è ritenuto anticostituzionale e, di conseguenza, rientra fra quelli la cui pubblica esposizione è vietata.
Intorno alle dieci del mattino, la folla radunata a Frankfurter Tor in attesa dell’inizio del corteo contava poco più di 1000 persone, con una nutrita presenza di gruppi politici di sinistra. I rappresentanti delle forze dell’ordine, notando le bandiere e gli indumenti non consentiti, hanno cercato di confiscarli. I manifestanti hanno resistito e il confronto è rapidamente trasceso in uno scontro violento, nel corso del quale 17 poliziotti sono stati feriti, per lo più con le aste delle bandiere. Due di loro sono stati accompagnati in ospedale. Secondo i testimoni, la polizia avrebbe usato spray urticante al peperoncino contro i manifestanti.
Un portavoce delle forze dell’ordine ha comunicato che 32 persone sono state poste in stato di fermo e altre 56 sono state denunciate per una serie di violazioni che comprendono, fra le altre cose, la resistenza a pubblico ufficiale e la violazione dell’articolo 86, comma A del codice penale tedesco (quello che proibisce di esibire insegne e distintivi di organizzazioni anticostituzionali). Vale però la pena di notare che la punibilità dell’utilizzo di simboli della FDJ non è universalmente accettata. Per quanto in teoria essi rientrino nei casi previsti dalla legge, nella pratica normalmente il loro utilizzo non è perseguito. Nel 2014, per esempio un tribunale regionale di Monaco di Baviera lo ha ritenuto punibile, ma il tribunale locale di Tiergarten no.
Dopo la conclusione degli scontri fra polizia e manifestanti, con circa un’ora di ritardo, la manifestazione è partita alla volta del cimitero di Friedrichsfelde, dove sono sepolti Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht, e dove i manifestanti sono arrivati senza ulteriori incidenti e nel rispetto delle norme vigenti in materia di distanziamento sociale e utilizzo delle mascherine.
La manifestazione è stata organizzata dalla Luxemburg-Liebknecht (LL) Alliance, una coalizione di partiti, organizzazioni e gruppi autonomi di sinistra. Die Linke ha rinunciato a partecipare a causa dell’attuale situazione pandemica e ha annunciato che organizzerà una propria manifestazione commemorativa il prossimo 14 marzo, pochi giorni dopo il 150° anniversario della nascita di Rosa Luxemburg.