Black Lives Matter: in 15.000 ad Alexanderplatz. Berlino si mobilita per George Floyd
Nella giornata di ieri, la protesta per la morte violenta di George Floyd e in supporto al Black Lives Matter, ha portato circa 15.000 persone a radunarsi ad Alexanderplatz, Berlino. Per lo più silenziosi e vestiti di nero, i partecipanti hanno protestato contro il razzismo. La portavoce della polizia Anja Dierschke, ha parlato di un evento per lo più pacifico, ad eccezione di alcuni attacchi isolati contro gli agenti di polizia.
Le proteste per la morte di Geord Floyd, brutalmente ucciso da un agente di polizia a Minneapolis, si sono moltiplicate non solo negli Stati Uniti, ma anche a una mobilitazione internazionale in molte altre città del mondo, inclusa Berlino.
I cartelli esibiti dai manifestanti di Berlino mostravano lo slogan identificativo del movimento, “Black Lives Matter”, ma anche frasi come “Il razzismo uccide”, “Insieme contro il razzismo”, “Il razzismo è una pandemia”, “Possiamo” e “Non c’è pace senza giustizia”. non essere silenzioso.
Manifestazioni BLM si erano verificate a Berlino anche nel 2017, ma ovviamente quest’anno la manifestazione ha avuto un riverbero internazionale molto più esteso, oltre che una mobilitazione numerica infinitamente superiore.
8 minuti e 46 secondi
Durante la protesta i manifestanti si sono seduti a terra per 8 minuti e 46 secondi, il tempo durante il quale l’agente Derek Chauvin è rimasto con il ginocchio premuto contro il collo dell’agonizzante George Floyd, che non aveva opposto alcuna resistenza all’arresto.
La protesta si è conclusa poco dopo le 16.00.
Isolati gli incidenti
Molte persone hanno guadagnato i tetti di diversi edifici vicino ad Alexanderplatz, per lo più la Casa della Statistica, un hotel e un cantiere. Esortati dalla polizia ad abbandonare le postazioni, alcuni manifestanti hanno opposto resistenza. Secondo alcuni testimoni oculari e in base a quanto riportato da rbb24, altre persone sedevano anche all’ingresso delle metropolitane e delle stazioni dei treni urbani. Intanto, anche in altre città tedesche, migliaia di persone si sono riunite per dar vita a dimostrazioni silenziose.
Verso le 18:00, la polizia di Berlino ha twittato che gli agenti che si trovavano accanto alla Fontana dell’amicizia fra i popoli, sono stati bersagliati da pietre e bottiglie lanciate da un folto gruppo di persone. Sono rimasti feriti diversi agenti e diversi sono stati anche gli arresti. È stato colpito alla testa anche un fotoreporter, ferito alla testa da una bottiglia scagliata durante gli scontri.