Piero Benassi, ex Ambasciatore a Berlino premiato a ottobre con la Gran Croce al merito e attuale Consigliere Diplomatico del Presidente del Consiglio Giuseppe Conte, ha preso parte nella giornata di oggi alla Podiumdiskussion che è stata l’apice del Digital Global Solutions Summit 2020. L’evento mondiale ha avuto luogo in remoto ed è stato moderato da Dennis Snower, ex direttore del Kiel Institute, uno dei due Think Tank organizzatori del T20 tedesco.
Così come il G20 ha fronteggiato la crisi finanziaria globale del 2008, si trova ora ad affrontare un’altra emergenza, la pandemia COVID-19, crisi globale che impone un’azione congiunta e di respiro internazionale. La gestione della crisi del Coronavirus non è tuttavia l’unico compito del G20, che dovrà fronteggiare sfide altrettanto complesse come il cambiamento climatico, il futuro del lavoro e la gestione dell’equilibrio finanziario. Tutto questo con uno sguardo di lungo periodo, inclusa la preparazione alla presidenza italiana del 2021, la prima, nella storia del nostro Paese.
In questa direzione Piero Benassi, che è anche Sherpa per i Vertici G7/G20, ha sottolineato che la sola via per superare questa sfida è “incoraggiare un’azione e una cooperazione internazionali”, unico modo per non mettere a rischio gli sforzi e i progressi compiuti dai singoli Paesi.
“Stiamo chiedendo ai nostri cittadini un sacrificio collettivo enorme in nome di uno scopo comune” ha dichiarato Benassi “Ed è nostro dovere offrire loro un nuovo contratto sociale che sia di beneficio a tutti. È nostra responsabilità agire per una soluzione che sia sostenibile, giusta e improntata alla resilienza”.
Benassi ha quindi parlato non di semplice ripresa, ma di “una giusta ripresa”, che includa necessariamente un approccio rinnovato nei campi delle nuove tecnologie e della green economy, della trasformazione digitale e di una finanza sostenibile. Insomma, non si potrà non tenere conto, anche e soprattutto dopo questa nuova crisi, della necessità di un rinnovato approccio ai problemi mondiali.
Benassi ha inoltre parlato diffusamente del problema della parità di genere, ribadendo con chiarezza l’importanza di costruire un presente che realizzi l’emancipazione femminile e una più equa distribuzione delle opportunità, sanando quegli squilibri che ancora affliggono la società globale.
Il consigliere diplomatico si è anche speso molto approfondendo la questione africana, decisamente complicata dall’epidemia e dalla necessità di trovare nuove soluzioni a vecchi problemi.
Ha quindi ribadito che lo scopo principale del G20 è quello di costruire una “nuova economia globale che assicuri un futuro equo, inclusivo e sostenibile per tutti“. Al top dell’agenda politica “vanno infatti collocati la salute e il benessere delle persone e del pianeta e la crisi del Coronavirus deve spingere i leader mondiali a prendersi cura di tutto questo con un approccio olistico”.
Il tutto rispettando, ovviamente, gli impegni assunti in seguito all’Accordo di Parigi sul clima e in base all’Agenda 2020 sullo sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite. In questo senso il welfare e il benessere sono stati evidenziati come obiettivi principali.
“La voce dei cittadini deve essere considerata in ogni processo di decision making” ha chiosato Benassi, “per creare un futuro più giusto per tutti”.